C'è una scena, all'inizio del bellissimo film "Once", in cui Glen Hansard, rimasto solo sul marciapiede di Grafton Street a Dublino, dopo aver cantato tutto il pomeriggio per i passanti, canta ancora una canzone. Non ha più un pubblico, se così si possono definire i passanti che ascoltano distrattamente un busker, un cantante da marciapiede, ed è ormai notte, la buia e fredda notte di Dublino. La canzone che segue è un urlo viscerale di dolore, nel vero senso del termine: Hansard si lascia andare a una interpretazione vocale straboccante, che fa tremare i polsi. A guardarlo c'è solo una ragazzina, la protagonista insieme a lui del film. Rimane così colpita che non può fare a meno di andare a conoscerlo e chiedergli il perché di tanta rabbia e dolore.
Così è la musica di questo fantastico ragazzone irlandese, giunto adesso al suo primo disco da solista ("Rhythm and Repose") dopo le esperienze con i Frames prima e con gli Swell Season (lui e Markéta, la ragazza del film, con cui vinse anche un Oscar per la miglior canzone da film).
CLICCA SU QUESTO LINK PER CONTINUARE A LEGGERE LA RECENSIONEL DEL NUOVO DISCO DI GLEN HANSARD. SUL NUMERO DI SETTEMBRE DI "SUONO" LUNGA E APPROFONDITA INTERVISTA CON GLEN HANSARD
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
1 comment:
spero proprio di andare a sentirlo a bologna. intanto mi sono fatta un ripassino...grazie!
Post a Comment