Devo dire che sapere che Bob Dylan era a dieci minuti a piedi dal mio ufficio è stata una sensazione abbastanza orgasmica. Oddio non orgasmica come quella che il sindaco di Milano sembra trapelare dalle foto, ma insomma. Questa volta poi ci avevo davvero creduto. Avevo i miei informatori, gli insider giusti, che da settimane me lo dicevano: ci sarà ci sarà. Pare proprio che ci sarà. Ma quando? Alla conferenza stampa.
Ecco. Per uno che era stato lasciato fuori dagli unici due eventi promozionali che Dylan ha mai fatto in Europa da quando esercito la onesta professione, e cioè la conferenza stampa di presentazione di Time out of mind a Londra nel 1997 e quella di Love and theft a Roma (! Roma cazzo Roma!, ma io sono un giornalista mica di serie A, forse della Prima divisione, non sono come il mio amico Wilko) finalmente eccomi invitato a una conferenza stampa dove "lui" ci sarà. Mi sono anche emozionato, ansiolizzato al punto giusto che mentre salivo le scale di Palazzo Reale pensavo di crollare giù di sotto. E non mi ero neanche drogato. Che volete farci, dentro nonostante la veneranda età sono ancora un bambino.
Ovviamente alla conferenza stampa non si è presentato. Ma altri insider mi dicevano che si sarebbe materializzato al pomeriggio. Non ci sono andato e poi ci voleva l'invito e a me non invita mai - o quasi - nessuno. Comunque sono contento per il sindaco, sembra genuinamente eccitato come lo sarei stato io e poi vi immaginate se ci fosse stata la Moratti? No non è il caso.
La mostra poi non è male, Dylan è migliorato parecchio rispetto alle precedenti che avevo visto a Londra e per ognuno di questi quadri c'è una canzone giusta. Quelle di Oh Mercy naturalmente.
Comunque non demordo e anche se ieri notte ero un po' rintristito e incazzato e ammosciato e sfanculato, sono convinto che ci sarà prima o poi la conferenza stampa dove apriranno i cancelli anche per me con apposito invito, e ci sarà "lui" ad aspettarmi. I cancelli del paradiso naturalmente.
Intanto mi sono fatto fotoshoppare: proposta shock, il prossimo sindaco di Milano.
Siccome questa è un po' una "series of dreams in Milano" e dunque sembra destinata a durare ancora, ecco un aggiornamento dell'ultima ora. Bob Dylan si è materializzato ieri sera al Castello Sforzesco dove ha visitato la Pietà Rondanini di Michelangelo. Se il poeta della bellezza incontra la Bellezza... Adesso lo aspettiamo in tribuna a San Siro, ovviamente per una partita dell'Inter
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2 comments:
se tu non sei un giornalista di serie A, chi lo è? Forse Guaitamacchi e Carù?
uh... hehehe
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