Già in occasione del tour europeo del 1981 si erano sparse le voci che quella sarebbe stata l'ultima tournée di Bob Dylan. Il cantautore americano, si sa, si porta sempre dietro un'aurea apocalittica, da fine del mondo. Io ricordo di aver pensato una casa del genere dopo il concerto di Milano del 1989: è troppo tutto, non può fare altre tournée, ha raggiunto l'apice. Sta di fatto che il Never Ending Tour ha cancellato per sempre queste paure. Anzi, qualcuno avrebbe preferito fosse successo il contrario, che il NET cioè avesse indotto Dylan a ritirarsi. Ma è un altro paio di maniche.
Questa nuova sezione di concerti europei che si terrà però il prossimo autunno ha un aspetto particolare, alquanto affascinante e misterioso, per chi crede a queste cose. Intanto si svolgono d'autunno, che come ben sanno tutti coloro che frequentano con assiduità il mondo dylaniano e dylaniato, è il suo periodo concertistico migliore. Poi perché infilano l'Europa alla fine dell'anno. E infine perché si svolgono con una modalità rara per Dylan, specie in Europa: i migliori teatri. Anche noi italiani questa volta - e per la prima volta - avremo il lusso di vedere Dylan finalmente in un bellissimo teatro, costruito appositamente per tenerci i concerti de La Scala. Sarà agli Arcimboldi, le sere del 2, 3 e 4 novembre. Non andrà bene agli amici romani che invece dovranno vederlo in una sorta di discoteca.
Quando andai a Londra nel febbraio del 1993 (venti esatti anni fa) per seguire alcuni dei sette concerti consecutivi che Dylan teneva all'Hammersmith, vissi quell'eperienza in maniera splendida. Uscivo dall'albergo, entravo in metropolitana e circa venti minuti dopo mi trovavo comodamente seduto all'interno del teatro. Per me questa volta sarà analogo: uscirò di casa, quindici minuti di macchina e sarò seduto nell'intimità del teatro. Dove Dylan si potrà vedere e ascoltare come Dio comanda. Rispetto ai 150 e passa euro pagati per vedere Neil Young e Leonard Cohen nello stesso teatro, poi, i prezzi sono abbastanza contenuti (sovrattasse vergognose aggiunte da ticketbastard a parte). Ci saranno sorprese in quelle tre serate consecutive? Chi lo sa. Bob Dylan è una sorpresa, nel bene e nel male, e tanto basta.
Un tour strano dunque questo di Dylan, tra le ombre e i fantasmi dei più antichi teatri d'Europa, che giungerà dopo quello estivo americano, intitolato sagacemente "Americana" che avrà visto esibirsi il meglio della scena statunitense contemporanea, dai My Morning Jacket a Ryan Bingham ai Wilco. Una sorta di Rolling Thunder Revue del terzo millennio. Poi l'Europa, dal Grand Rex di Parigi fino a...
...la Royal Albert Hall di Londra. Fu qui, nel maggio del 1966 che Bob Dylan tenne il suo ultimo concerto per otto anni a seguire (ce ne furono in realtà alcuni, ma semplici esibizioni in eventi altrui). La sua ultima tournée. E qui, per la prima volta da quel giorno, Dylan tornerà i prossimi 26, 27 e 28 novembre, le ultime date di questo tour... Coincidenze?
Nel mio ultimo libro sul nostro, "Un sentiero verso le stelle", avevo concluso raccontando di un sogno. Il protagonista - che poi ero io - sogna che Bob Dylan dopo un lungo silenzio live toria a esibirsi scegliendo proprio come luogo il teatro degli Arcimboldi. Da quella serata magica riprenderà gli stimoli per nuove avventure artistiche. Il sogno si sta avverando: finalmente vedrò Dylan agli Arcimboldi, anche se in un contesto diverso da quello sognato. Coincidenze?
Dagli Arcimboldi alla Royal Albert Hall sarà un momento della storia che lascerà un segno. Io ci credo, anche se non so ancora in quale modo. Nell'attesa, vado a spulciamri la scaletta di quel cocnerto del 27 maggio 1966, che come tutti sanno non è quello pubblicato nel The Bootleg Series Vol. 4: Bob Dylan Live 1966, The “Royal Albert Hall” Concert, e nei molti bootleg precedenti. Dentro c'è il concerto di Manchester, quello di "Judas!". Ma è una storia che conosciamo a memoria...
ACOUSTIC SET
She Belongs to Me
4th Time Around
Visions of Johanna
It’s All Over Now, Baby Blue
Desolation Row
Just Like a Woman
Mr. Tambourine Man
ELECTRIC SET
Tell Me, Momma
I Don’t Believe You (She Acts Like We Never Have Met)
Baby, Let Me Follow You Down
Just Like Tom Thumb’s Blues
Leopard-Skin Pill-Box Hat
One Too Many Mornings
Ballad of a Thin Man
Like a Rolling Stone
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2 comments:
Grazie. Non riesco a scrivere altro, stasera...!
(tornerò ).
Da 70 a 90 Euro non é comunque un prezzo contenuto, specie nell'attuale contingenza economica. E non importa se si tratta del teatro degli Arcimboldi, anche Springsteen veniva venduto a 300 euro dai bagarini fuori da San Siro. Un business, quello dei concerti rock attuali, che non riesce a farmi provare un sottile senso di disgusto.
Non mi sono mai perso Dylan in Italia dal 1984 ad oggi. Non so se questa volta ci sarò.
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