Presentato allo scorso Festival di Cannes, "Lawless" esce in questi giorni nei cinema americani. Ispirato a un romanzo dello scrittore Matt Bondurant ("The Wettest County", che si potrebbe tradurre con "la contea più fradicia del mondo") che era ispirato a sua volta alla vita dei suoi bisnonni, il film gode di una colonna sonora straordinaria.
La storia è ambientata ai tempi del proibizionismo americano, nella Franklin County nello Stato della Virginia, che sembra essere davvero una delle zone più piovose al mondo. Qui tre fratelli si dedicano al commercio clandestino del whiskey. Sono cioè, come si diceva allora in America, dei "bootlegers" termine rimasto così radicato nella cultura popolare che con lo stesso nome si chiamano oggi i produttori di dischi e registrazioni non autorizzate dagli artisti e dalle case discografiche. Nel film i tre fratelli lottano per la sopravvivenza loro e delle loro famiglie contro uno sceriffo e i suoi uomini che vogliono taglieggiare i produttori di alcolici clandestini.
"Una storia di fratellanza, violenza e avidità", è stato definito, e per rendere al meglio questa storia è stato chiamato un maestro della musica dark, gotica, profondamente legata al mondo antico e rurale dell'America. E' l'australiano Nick Cave, uno dei maggiori autori di canzoni degli ultimi trent'anni. Cave ha messo insieme un gruppo di artisti di prima levatura e insieme a loro ha costruito un racconto per canzoni che descrive magnificamente quel mondo oscuro, pericoloso, vizioso, ma anche pieno di religiosità e speranza che viene raccontato nel film. Insieme a lui il suo compagno di avventure musicali da sempre, il violinista "pazzo" Warren Ellis: i due si fanno chiamare in modo appropriato The Bootleggers e chiamano a raccolta un paio dei massimi esponenti della musica country, apparentemente agli antipodi della loro visione musicale.
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1 comment:
una nuova perla lungo la sporca strada.
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