"Tutto ciò che è contenuto in questo libro è vero ed è stato descritto esattamente com'era": è la frase che campeggia in alto sullo sfondo del dipinto di Jean Francois Millet, la pastorella che sorveglia il suo gregge di pecore. E' la copertina dell'ultimo libro di Patti Smith, "I tessitori di sogni" (Bompiani, 109 pgg.), uscito in parte negli Stati Uniti nel 1992 con il titolo di "Woolgathering" e ampliato adesso in questa nuova edizione. Il libro venne scritto quando la cantante e poetessa aveva 45 anni e viveva quella specie di "buon ritiro" dal mondo della musica, incominciato nel 1980 e che sarebbe proseguito fino alla morte del marito, avvenuta nel 1994.
Con lui aveva vissuto tutti quegli anni, mettendo al mondo tre figli e occupandosi della famiglia. Ma non smettendo di creare arte, anche se per lo più per se stessa. Questo libro fu una delle poche eccezioni a essere messa in commercio.
Scritto con il consueto stile della Smith, più che una raccolta di racconti brevi, si tratta di poesia in prosa: quello stile tumultuoso, visionario, sognante che l'ha sempre caratterizzata, specie nelle lunghe improvvisazioni musicali che si trovano quasi in ogni suo disco.
CLICCA SU QUESTO LINK PER CONTINUARE A LEGGERE L'ARTICOLO
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
3 comments:
Dannato Vites...riesci sempre a farmi venir voglia di leggere o ascoltare quello di cui scrivi!
e son certa che un giorno in libreria anche io troverò sorpresa un librino di racconti con una bella copertina, sopra il titolo il tuo nome e sotto "Tutto ciò che è contenuto in questo libro è vero ed è stato descritto esattamente com'era"
segnato
Post a Comment