Non deve essere facile alzarsi al mattino, guardarsi allo specchio e vedervi riflessa la faccia di David Bowie. Non deve essere facile per nessuna star che arriva a sessant’anni di età, in un campo, la musica rock, dove è obbligatorio rimanere giovani per sempre. Per David Bowie, che per decenni è stato una sorta di Dorian Gray del rock, deve essere stato così difficoltoso che per dieci anni è sparito completamente dalle scene, rifiutando di fare dischi o concerti tanto che i soliti ben informati lo davano malato terminale e altre cose simpatiche del genere. Ci sono stati anche dei paparazzi che lo hanno beccato con la borsa della spesa e un’aria spaesata per le strade di New York dove vive da tempo. Poi, il giorno del suo 66esimo emblematico compleanno, lui con noncuranza ha messo sul suo sito ufficiale il video di un nuovo brano e il mondo si è fermato per un istante: Ziggy Stardust era tornato. In realtà tutti si sono chiesti "chi" fosse tornato: un uomo evidentemente anziano, appesantito dal carico dei ricordi e della nostalgia, come appariva in quel malinconico video.
La copertina di “The Next Day” , il nuovo disco dopo appunto un decennale silenzio, è anch’essa emblematica: è quella del suo capolavoro anni 70 “Heroes”, su cui grava un quadratone bianco con il titolo del disco, a coprire appunto quella faccia giovanile che forse oggi per Bowie è diventato difficile guardare.
CLICCA SU QUESTO LINK PER CONTINUARE A LEGGERE LA RECENSIONE
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
3 comments:
La complessità di sempre, è quanto serve, almeno a me. C'è sempre una domanda, per quanto difficile da affrontare.
L'intensità è immutata.
Quanto all'ascolto, ancora non sono riuscita ad affrontarlo. Però ho letto con attenzione le tue indicazioni. Mi hanno ispirato pensieri in proposito, e un pò di coraggio. Le parole languono da un pò, perciò di questo ho di che ringraziarti.
Un saluto,
Elena
grazie a te
:-)
http://youtu.be/QEJjASV20kc
Francesca
Post a Comment