Monday, August 20, 2007

He was a friend of mine



9 marzo 1945 - 19 agosto 2007

La tristezza che c'è in me, l'amore che non c'è hanno mille secoli il dolore che ti dò,la fede che non ho hanno mille secoli.
Sono vecchio ormai, sono vecchio, sì questo Tu lo sai, ma resti qui.
lo vorrei vedere Dio, vorrei vedere Dio ma non è possibile:
ha la faccia che tu hai, il volto che tu hai e per me è terribile.
Sono vecchio ormai, sono vecchio, sì questo Tu lo sai, ma resti qui.

Ascoltami, rimani ancora qui ripeti ancora a me la Tua parola ripetimi quella parola che un giorno hai detto a me e che mi liberò.

La paura che c'è in me, l'amore che non c'è hanno mille secoli tutto il male che io so, la fede che non ho hanno mille secoli.
Sono vecchio ormai, sono vecchio, sì ma se Tu vorrai mi salverai.

Ascoltami, rimani ancora qui ripeti ancora a me la Tua parola ripetimi quella parola che un giorno hai detto a me e che mi liberò

(Claudio Chieffo)

4 comments:

Anonymous said...

Claudio non c'è più. Tutti quelli che gli sono stati amici, ne sentono la mancanza. Il cuore versa le sue lacrime.

Claudio non era una star. Anzi, molti conoscono le sue canzoni senza sapere chi ne fosse l'autore.

Claudio scriveva canzoni sull'uomo. Unicamente canzoni sull'uomo. L'uomo che ama, l'uomo che è incapace di amare. L'uomo che vuole la giustizia, l'uomo che è incapace di fare giustizia da solo. L'uomo che prega, l'uomo che è incapace di pregare. L'uomo che guarda, che spera, che costruisce.
La differenza tra Claudio e gli altri e che Claudio scriveva canzoni come viveva.

Claudio aveva una voce rotonda e potente, Claudio aveva occhi chiari magnifici e un sorriso franco sotto la barba. Claudio aveva molte cose. Claudio non le ha perse. Noi non l'abbiamo perso. Ciao Claudio...

Paolo Vites said...

L'anonymous che ha lasciato il bellissimo commento qui sopra è l'amico Walter Gatti, che ringrazio di cuore

Purtroppo qs blog non consente di intervenire sui commenti, solo di eliminarli.


Grazie Walter.

RagmanDrawcircles said...

"Sento la vita che mi scoppia dentro al cuore."
E il cuore che si tende per l'esplosione fa male.
Questa e' una delle cose che mi piace delle canzoni di chieffo: la voce possente che grida, la gioia per un incontro con una umanita' totalmente affascinante. Una gioia reale, e lo si capisce dal fatto che non e' mai dimentica della vita tutta, quindi anche del dolore.

"Oh Lord I want to be in that number!"

un abbraccio, rag.

Anonymous said...

Tra i cantautori italiani, Claudio è stato sicuramente il più vero e puro. Fino in fondo.

Sangue nei solchi del cuore

“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...

I più letti