Showing posts with label Nirvana. Show all posts
Showing posts with label Nirvana. Show all posts

Monday, September 05, 2011

Tales for an Accelerated Culture

In una quanto rara combinazione di coincidenze mediatiche, quella che sarebbe stata definita l'ultima rivoluzione rock ebbe l'appoggio di cinema, editoria e naturalmente discografia. Rivoluzione rock, termine già di per sé ambiguo e restrittivo, ha senso proprio in quanto comprende non solo l'ipotetico arrivo sulle scene di un nuovo genere musicale, che ad ascoltarlo a fondo il grunge - è questa la rivoluzione di cui stiamo parlando - non ha poi granché di innovativo, quanto un impatto generale a livello sociale, culturale, politico. Anche di moda e costume, ovviamente. Più o meno quanto era avvenuto a metà degli anni 50 con l'avvento di Elvis e dei primi eroi del rockabilly (non si chiamava ancora rock'n'roll), a inizio 60 con l'esplosione della Beatlemania, a fine decennio con i fiori nei capelli degli hippie e a metà anni 70 con il punk. Tutti fenomeno che coinvolgevano non solo la musica, ma l'intera società.



Qualcosa di analogo sarebbe accaduto con il grunge, esploso a livello internazionale grazie al successo inaspettato del secondo album di una semisconosciuta band di Seattle, nello Stato americano di Washington: "Nevermind" dei Nirvana. Proprio come il fenomeno dei Beatles ebbe forma a Liverpool, quello hippie a San Francisco e quello punk a Londra, anche questa nuova rivoluzione aveva la sua città, il suo covo, la sua mecca, una cittadina tra le più piovose e tristi d'America, nota fino a quel momento solo per essere sede degli stabilimenti della Boeing e per il miglior cappuccino degli States. Ma anche per il largo consumo di eroina.


PER CONTINUARE A LEGGERE L'ARTICOLO, CLICCA SU QUESTO LINK

Sangue nei solchi del cuore

“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...

I più letti