E' la Marlene Dietrich del rock. E' nostra sorella morfina, è l'inglese spezzata in due, la meravigliosa regina della Swingin' London, finita a vivere sotto a un muro a elemosinare spiccioli per pagare la sua tossicodipendenza. Quello che il suo ex amante, Mick Jagger, declamava senza vivere, lei l'ha preso sulle sue spalle e all'inferno ci è andata davvero, fortunatamente con un biglietto di ritorno. E' morta, rinata ed è tornata a testimoniare.
"Give My Love to London", insieme al suo storico disco del 1979 "Broken English", che segnava appunto la resurrezione di una persona data per morta dopo un decennio di abusi, è il suo capolavoro. Di una onestà disarmante. E' il disco che Nick Cave, che qui collabora scrivendo per lei la trascendentale Late Victorian Holocaust, non riesce più a fare da molti anni. Così Marianne ha preso il suo posto e ha fatto il disco che tutti sognavamo. Non solo Nick Cave: alcune delle menti migliori della sua e della più recente generazione sono accorsi da lei, come è giusto che sia quando Marianne entra in studio: Roger Waters, che ha scritto per lei la splendida Sparrow Will Sing; Anna Calvi, con Falling Back. E ancora: Brian Eno, Ed Harcourt, Steve Earle, tutti accorsi alla sua corte per dare un contributo.
CLICCA SU QUESTO LINK PER CONTINUARE A LEGGERE LA RECENSIONE
CLICCA SU QUESTO LINK PER LEGGERE LA RECENSIONE DEL DISCO DI JEFF TWEEDY
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
No comments:
Post a Comment