Friday, October 14, 2016

Poems In Naked Wonder

E' un afoso giorno di giugno del 1970. Nell'aria solo il frinio delle cicale, fastidioso e inquietante come solo è il verso delle cicale. Una lussuosa limousine arranca verso la prestigiosa università di Princeton, dove per la prima volta verrà concessa una laurea in musica, honoris causa, a un cantautore rock. Dentro, oltre all'autista, ci sono due delle più famose rock star al mondo e la moglie di uno di loro. Uno dei due si appresta a ricevere la laurea. Non sembra molto entusiasta. Anzi. Tornerà a casa infastidito a tal punto da scrivere subito una velenosa canzone su quella giornata: "As I stepped to the stage to pick up my degree the locusts sang off in the distance... I glanced into the chamber where the judges were talking darkness was everywhere, it smelled like a tomb... I was ready to leave, I was already walkin’ I put down my robe, picked up my diploma... Took hold of my sweetheart and away we did drive Straight for the hills, the black hills of Dakota... sure was glad to get out of there alive…". Felice di essere uscito vivo da lì, da Princeton.

Bob Dylan è il primo cantautore rock il cui lavoro viene riconosciuto da una università americana. Quello del 9 giugno 1970 è un momento storico, Ad accompagnarlo l'amico David Crosby che letteralmente lo spinge sul palco al momento della consegna. E' l'incontro/scontro tra due mondi, quello accademico della cultura ufficiale e quello dell'allora controcultura, di cui Bob Dylan è considerato dai giovani di tutta America la voce più forte e influente. Anche gli accademici se ne rendono conto tanto che nel discorsetto di premiazione dicono: “Anche se tutti sanno che non gradisce la notorietà e le situazioni pubbliche e sebbene si stia avvicinando alla pericolosa età dei 30 anni, Bob Dylan rimane l’autentica espressione della turbata e impegnata coscienza della giovane America”. In effetti il cantautore ha 29 anni e a quei tempi era d'uso dire: “Non fidarti di chi ha più di 30 anni”. A 30 anni si era vecchi e si apparteneva all'establishment.


Contro accademici, professori e ceto medio borghese Dylan aveva scritto canzoni taglienti e piene di disprezzo: “You've been with the professors and they've all liked your looks... with great lawyers you have discussed lepers and crooks You've been through all of F. Scott Fitzgerald's books... you're very well-read, it's well-known” (Ballad of a Thin Man).Erano due mondi in collisione.

Nei decenni successivi il palmares del cantautore si sarebbe riempito oltremisura di premi e onorificenze, da quello Oscar per la miglior canzone da film, nel 2001, a un'altra laurea honoris causa nel 2004 concessa questa volta dalla più antica e celebre università scozzese, la St Andrews (nelle foto dell'evento lo si vede letteralmente addormentato in mezzo a professori e accademici), al Premio Kennedy, la più importante onorificenza americana all'arte e alla cultura, data a Dylan dalle mani di Barack Obama, dalla Legione d'onore francese ("drogato e pacifista non può meritarla" protestò un generale) al Neustadt International Prize for Literature, a un Pulitzer alla carriera. E ancora: il National Book Critics Circle Awards per la sua autobiografia, (Chronicles; insieme a Tarantola, l'unico libro mai scritto dal cantautore) e ancora il Premio Principe di Asturias con la motivazione che “la canzone e la poesia della sua opera crea scuola e determina l’educazione sentimentale di milioni di persone”.


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6 comments:

Bartolo Federico said...

gli rode il culo a tanti . ma di rock questa gente non ne mastica a dovere per potersi esprimere su Bob. poi barrico davvero chi è?

Unknown said...

Bell'articolo, come sempre d'altronde! Un solo appunto: Pretty Saro non l'ha scritta lui è un traditional inglese!;) Buona vita!

Paolo Vites said...

Grazie aldo, ma non ho mai citato pretty saro nel mio articolo

Unknown said...

 ""Fra i tanti versi straordinari che ha composto forse questo rimane a epitaffio, nella sua disarmante semplicità: “Se fossi un poeta con una bella mano, scriverei al mio amore una lettera che lei capirebbe".

Unknown said...

È alla fine segno cje l'articolo si faceva leggere;)

Paolo Vites said...

ah sì quel verso è di un brano folk, ma l'ho citato in quanto esprime quello che lui è, mi sono espresso male grazie per l'appunto

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