Sunday, March 18, 2007

Il miglior critico rock italiano? E' un sacerdote

A parte l'incipit iniziale ("(La musica rock) è un genere musicale che dalla metà degli anni ’50 è in continua evoluzione") che è evidentemente errato, in quanto è dall'esplosione del fenomeno grunge nei primi anni 90 che la musica rock non è più un genere musicale in evoluzione ma - come il jazz e la classica in precedenza - è diventato un riciclo di modelli già esposti e non si sta evolvendo in nulla di nuovo, ma solo in una formula senza possibilità di sviluppo, il resto di questo ottimo intervento di Padre Spadaro, già avezzo in passato a cimentarsi in campo rock, è di una brillantezza e di un fascino assoluto.

Coglie perfettamente quello che è esattamente la musica rock, l'espressione più alta del disagio dell'animo umano delle ultime generazioni, quel disagio un tempo espresso dalla poesia, dalle letteratura, dalla pittura a e naturalmente dalla musica classica) alla ricerca di una risposta esistenziale. Musica rock come espressione del senso religioso dell'animo umano, non merce prefabbricata per uso e consumo dell'ideologia di turno, del potere e delle aziende di marketing (che poi oggi sono la stessa cosa).

Non è un caso che di fronte alla marea di insulsaggini che prevongono dalla critica musicale italiana, sia proprio un sacerdote ad accorgersi di qeste cose.

ecco dove leggere il suo ultimo intervento:



for my foreigner friends, i see that this Father Spadaro conference is starting to make the rounds in the whole wide world, and is not a surprise since last week big deal about Benedict XVI words about Bob Dylan.

The problem, sorry foreigner friends, is that this australian article is very poor, dont say a thing about what really Father Spadaro said and was printed only to create more problems inside the catholic Church. Like: look, there is some good priests who likes rock'n'roll, after all.

Here is it

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