Thursday, April 21, 2011

porcomondoindie

Mi sono molto divertito a leggere una lunga intervista a una persona profondamente del settore in cui viene fuori il livello moralmente basso (per intenderci, bunga bunga anybody? almeno lì c'è la figa) di chi si propaganda indie-dipendente, artista per l'arte, di quelli insomma che manifestano poi per strada in difesa dei locali che vengono - giustamente - fatti chiudere perché vendono super alcolici senza averne la licenza - e non per oscure manovre del comune fascioreazionario di turno. C'è tanta confusione e ipocrisia sotto questo cielo, caro Orazio, e alla fine siamo tutti uguali, ma proprio tutti. Non c'è proprio più gusto: which side are you on? quello di stocazzo. In nome di che cosa dovrei sentire certe prediche, non l'ho ancora capito, eppure vedo furbi e furbetti farsi avanti da ogni parte, anche le più insospettabili. Ma lo sapevamo che finiva così, io e te: chi ci aveva mai creduto in fondo nel rock'n'roll?



Mi rinchiudo in qualche puzzolente cantina di Philadelphia insieme a Kurt Vile e ai suoi Violators. Spero non la facciano chiudere però fino a quando avranno spaccato ben bene le loro chitarre. Smoke Ring for my Halo è un gran disco, una delle cose migliori di quest'anno. Almeno mi sembra onesto. Per adesso, poi chissà. Mi vado a rinchiudere in un bell'uovo di Pasqua.

5 comments:

jesus's inferno said...

which side are you on? quello di stocazzo sarà il mio nuovo motto :D

Fausto Leali said...

un altro disco da sentire... questo 2011 comincia a darmi sui nervi: ma non era morto il r'n'r' ?

Frank the "talking" mule said...

GENIUS!

SigurRos82 said...

Preferisco Childish Prodigy, ma anche Smoke Ring For My Halo si ascolta alla grande. Ciao.

Paolo Vites said...

grazie sigur, io l'ho scoperto con qs disco allora andrò a prendere anche quello che dici tu

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