Monday, February 06, 2012

Amnesty Bob International Dylan

Un vecchio slogan pubblicitario della Columbia Records, negli anni Sessanta, proclamava: "Nobody sings Dylan like Dylan does". Cioè: nessuno canta le canzoni di Bob Dylan come lo fa Bob Dylan. Il fatto era che sin dall'inizio il successo commerciale del cantautore americano era stato dato non da una sua interpretazione di un proprio brano, ma da quella di altri artisti. Nella fattispecie, la canzone Blowin' in the Wind portata al numero uno delle classifiche dalle angeliche voci del trio Peter, Paul and Mary. Negli anni il fenomeno avrebbe aggiunto proporzioni ancor più vistose, complice prima la sua ex fidanzata Joan Baez, che nel 1968 incise un intero doppio ellepì di soli brani di Dylan e ancor più in modo evidente dal numero uno in classifica della cover di Mr. Tambourine Man dei Byrds, destinata a diventare un successo mondiale.


Negli anni, Bob Dylan, al pari dei Beatles, sarebbe diventato uno degli artisti più "coverizzati" cioè inciso da altri, della storia. Non solo le incisioni singole apparse qua e là nei dischi di artisti vari, ma dozzine sono le raccolte interamente dedicate alle sue canzoni. Chi scrive, nel 1991, in occasione dei 50 anni dell'artista, realizzò una di queste raccolte per la stessa Columbia Records, ottenendo in esclusiva una incisione mai pubblicata prima da Bruce Springsteen, tanto per dirne una ("United Artists for the Poet"). E questo non solo per la bontà oggettiva delle sue canzoni, ma anche perché la sua voce non è mai piaciuta alle masse. Pochissimi infatti i successi da lui portati nella top five nel corso di una carriera ultra decennale.

CLICCA SU QUESTO LINK PER CONTINUARE A LEGGERE LA RECENSIONE

4 comments:

Bartolo Federico said...

Adoro i cani delle praterie.

Francesco said...

Ricordo con molto piacere United Artist For The Poet, ma ricordo anche che quella versione live di Chimes of Freedom venne già pubblicata anni prima sull'omonimo EP di Bruce.

Anonymous said...

"So I’ll bid farewell in the night and be gone"

E' inevitabile lungo il cammino.
Senza rancori, qui sta la forza.



Francesca

Paolo Vites said...

infatti, comprai quell'ep nel 1988. springsteen però ci diede in esclusiva l'utilizzo del brano per un album, visto che era uscita su singolo/ep, e credo anche che sia la prima e unica volta che springsteen appare in un tributo a bob dylan

Sangue nei solchi del cuore

“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...

I più letti