Friday, May 31, 2013

Whatever gets you through the night

- Benedetto, perché stai nelle tenebre se cerchi la luce?
- Nella notte più oscura splendono di più le stelle





Ci fu una grande esplosione. Il big bang della mezza età. Esplosioni come queste in parte accadono per moto proprio, in parte succedono perché le si è cercate con insistenza per tutta la vita, magari senza esserne consapevoli. Spesso agiscono anche agenti esterni che viaggiano per conto proprio, come spiegano molti manuali di ricerca scientifica.
Tutto andò in frantumi, milioni di piccoli pezzi ovunque. Per mesi e anni dovette strisciare sul pavimento cercando di recuperarli tutti, ma ovviamente era impossibile. Sentiva che doveva farlo, che doveva rimettere insieme il puzzle andato in frantumi. Ma naturalmente non si poteva fare. Eppure ci provò, almeno inizialmente. Cercare di recuperare ogni pezzetto schizzato ovunque sul pavimento, sul soffitto, sulle pareti, negli angoli più nascosti anche dietro la lavatrice, sembrava l'unico modo per rimettere insieme quello che c'era prima. Missione impossibile, dovette ammetterlo. Inoltre c'era un problema in più. Molti dei pezzi che riusciva a recuperare e a rimettere insieme dopo un certosino lavoro, non corrispondevano più a quello che erano prima dell'esplosione. Si incastravano tra di loro lo stesso, ma c'era un problema. Bizzarro. Cazzuto. Vaffanculo, finì per pensare.
Una volta rimesso insieme tutto quello che era riuscito a recuperare, il quadro che gli si presentò davanti era maledettamente diverso da quello che aveva conosciuto per tutta la sua vita. E quello che vedeva non era bello per niente. Anzi, vedeva cose che prima non aveva neanche mai visto. Quello era il problema più fastidioso.


Tutto si rivelava peggio di come lo aveva conosciuto. Avete presente quei film di fantascienza dove il protagonista vede chi c'è dietro le apparenze umane che aveva conosciuto fino a poco prima? Esseri mostruosi. Cattivi e maligni che facevano del male. La cosa più terrificante fu capire che queste persone, praticamente tutte, avevano sempre agito così, anche prima che il quadro andasse in frantumi. Adesso poteva rivedere tutta la sua vita e da sempre aveva subito dalle persone cose cattive. Certo, molte ne aveva fatte anche lui. Però l'unica consolazione che gli era rimasta è che lui non era mai stato coi cattivo come lo erano loro. C'era qualcuno si salvava fortunatamente. Come quella amica incontrata per caso sulla metropolitana una mattina in cui, piegato in due dai conati di vomito come ogni mattina, si stava recando al lavoro. Lo aveva riconosciuto lei e gli aveva dato una tenera carezza sulla guancia. Lei non era cattiva, anche se soffriva molto.Queste persone poi erano fugaci apparizioni che duravano lo spazio di qualche minuto e poi scomaprivano di nuovo, per sempre, inghiottite nella folla di gente cattiva che si trascinava a tutte le ore sui vagoni della metropolitana, neglle strade della città, sulle macchine di notte, nei vicoli e anche nelle belle spiagge.


Così non seppe più se la sua vita era meglio adesso o prima dell'esplosione. Rimpiangeva l'innocenza, la serenità, i bei momenti che aveva vissuto fino a quel momento. Ma adesso aveva visto la verità e sapeva. Lui sapeva ogni cosa. E forse un giorno avrebbe potuto usare quel potere tremendo contro di loro, contro il mondo intero. E lo avrebbe visto andare tutto in frantumi, proprio come era successo a lui. Ma invece di aiutarli a rimettere insieme i loro pezzi, avrebbe dato un gran calcio a tutti quei milioni di piccoli pezzi e li avrebbe spediti nel vuoto cosmico Che bruciassero all'inferno, loro e i loro pezzetti. Non meritavano di meglio. Perché il male che avevano fatto, lo avevano fatto con la consapevolezza di volerlo fare. Avevano mentito. E la menzogna è l'unica cosa che non si può perdonare.


Back on the street I saw a great big smiling sun
It was a Good day and an Evil day and all was bright and new
And it seemed to me that most destruction was being done
By those who could not choose between the two

Amateurs, dilettantes, hacks, cowboys, clones
The streets groan with little Caesars, Napoleons and cunts
With their building blocks and their tiny plastic phones
Counting on their fingers, with crumbs down their fronts

(Nick Cave)

4 comments:

www.boscoparlante.com said...

Oh, bellissimo.
Ho fatto un po' fatica a leggere...la mente è depistata dai frammenti, dalle interruzioni, dai cambiamenti (anche di carattere maiuscolo/minuscolo). BUT io nel caos mi ci ritrovo alla fine, e non al pricipio, forse. E' indomabile. Insegna ad arrendersi ...anche alla non-separazione che c'è in tutti quei frammenti, esplosi ED inesplosi, nello specchio ed oltre... comunque noi siamo qui, ora. E percepire che non c'è MAi Luce senza Ombra è una gran Meraviglia, alla faccia di tutte le tariffe (vaffanculo). Bisogna rilasciarle dentro di noi (le tariffe) così che quei frammenti possano danzare nello spazio, liberi ...e noi con loro !?

Un abbraccio, Paolo :-)

Unknown said...

Ops... adesso il post appare scritto senza quegli effetti estranianti trovati prima ... tutti i caratteri regolari . Effetto sorpresa ;-) dopo quella lettura singhiozzante, un fiume in piena, nonostante tutto...

Paolo Vites said...

deve essere finita la grande esplosione :-)

kaapi carla said...

Dimenticavo:
sto aspettando il tuo libro. E, son sicura di non essere la sola ad aspettarlo... Scusa l'invasione (3 commenti).
Grazie...

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