Sunday, March 13, 2011

Talkin' Alcatraz

L'ultima volta che sono stato all'Alcatraz, dicevo a un mio amico: "Non sarebbe figo se Bob Dylan venisse a suonare qui invece che in quell'osceno Forum di Assago dove va ormai sempre?". Be', statemi attento, non fatemi incazzare, non giratemi troppo attorno. E' un po' di tempo che azzecco previsioni, ho visioni, conosco il futuro. e le cose si avverano. Per intanto, il prossimo 22 giugno Bob Dylan suonerà all'Alcatraz di Milano. Il miglior posto oggi dove vedere i concerti in Italia. Qua dentro ho visto Patti Smith, Lou Reed, gli Oasis, Nick Cave due volte, John Fogerty, i National e mille altri. Ovunque si vede bene e si sente bene. La birra è raggiungibile senza bisogno di perdersi tre canzoni. Le ragazze sono cool. E soprattutto è a dieci minuti da casa mia.

E i biglietti vanno in vendita domani su ticketone e dal 16 nelle prevendite. Buona caccia. Ci vediamo lì. O quasi.



Intanto, nell'attesa del 22 giugno godetevi questo bel live che uscirà il 12 aprile, BOB DYLAN IN CONCERT - BRANDEIS UNIVERSITY 1963. Un inedito totale, pochi pezzi, ma mentre scrivo sto ascoltando una delle più straordinarie rese di Masters of War che habbia mai sentito. "Honey, Just Me Allow Me On More Chance" (incompleto), "Talkin 'John Birch Paranoid Blues", "Ballad Of Hollis Brown "," Masters of War, "Talkin" 'World War III Blues "," Bob Dylan's Dream "e" Talkin' Blues Bear Mountain Picnic Massacre ".

Happy trails

18 comments:

ciocco72 said...

eh a 69 carte il biglietto non e' che sia proprio abbordabile... ufff ancora robba vecchia? del 63? ancora? pero' se e' formidabile...

Roberto said...

Paolo, ma ricordo il tuo resoconto del concerto di dylan al forum di assago di un paio di anni fa.
Parlavi di una tragedia musicale, di un fantoccio che mimava se stesso.
E adesso da dove viene tutto questo entusiasmo?
Solo il cambio di location sarà in grado di resuscitare la voce e la musica del dylan odierno dal vivo?

Paolo Vites said...

intanto rispetto a due anni fa è tornato nella band charlie sexton. se mi hai letto dopo di allora, avrai visto che ho parlato piuttosto bene dei cocnerti dell'anno scorso, sexton ha portato dylan a recuperare parte della sua capacità interpretativa.

e poi sì il fatto di vederlo in un posto così fa scattare mai sopiti desideri, amo troppo qs uomo

Anonymous said...

Mi spiace dirlo ma uno spettacolo di Dylan oggi (da un pezzo) non vale 69 euro, è come andare da Mc e spendere 30 euro per mangiare, non esiste proprio, Fogerty ne chiedeva 40 e ne valeva di piu', un saluto, Marcello

stefano pavarini said...

se c'è SEXTON vale la pena, fratello.in questo VITES ha ragione.

Anonymous said...

Forse hai ragione, ma preferisco spenderne 50 e andare il 9 luglio a Vigevano a sentirmi John MELLENCAMP, sto già contando i giorni......ciao Marcello

Maurizio Pratelli said...

Wow, il temple bar!!!!

Anonymous said...

ciao Paolo,
volevo chiederti se sai quanta gente faranno entrare, perchè su alcuni siti ho letto 2.000 e su altri 3.000. Non sono mai stato all'Alcatraz e non vorrei finire stipato come una sardina. Concerti di Dylan ne ho visti una dozzina e devo dire che negli ultimi due o tre tutta l'emozione era concentrata all'inizio (il piacere di rivederlo!) e qualche altra song qua e là a seconda del suo umore e del suo stato vocale (con una netta predilezione per i pezzi acustici). Adesso ha aggiunto una data in Svizzera e mi chiedo se fare uno sforzo. Cmq i 69 euro sembrano tanti anche a me, soprattutto se voglio andarci con i miei figli. Il live in Brandeis (bellissimo! c'è anche il piacere di sentirlo parlare) pur se in confezione con custodia in plastica non è un inedito assoluto: era uscito in omaggio con le ultime bootleg series.
Con affetto
Alexan wolf

Alessandro Berni said...

Paolo,
Da non conoscitore di Dylan perchè non è la musica che il tipo di musica che preferisco ascoltare, mi interessava il tuo expert survey advice su quali dei live di Bob Dylan anni '70 vale maggiormente la pena soffermarsi. Quello del '74 con The Band o Budokan '79. E se entrambi, da quale è meglio cominciare?
Altra domanda: non esiste nessuna testimonianza di qualsiasi tipo (anche non ufficiale se di buona qualità) del tour degli anni '80 con Tom Petty & Heartbreakers?

Paolo Vites said...

ciao alessandro. quelli sono due bei live, interessanti a modo loro, però se parliamo di anni 70 io consiglio quello che poi - per me - è anche il più bel live d dyla di sempre, Hard rain del 76.

bellissimo è anche il live 1975 uscito nella Bootleg Series

del tour con tom petty esiste solo la videocassetta hard to handle, purtroppo...

Alessandro Berni said...

Grazie! Infatti mi pareva di essermi perso un pezzo della faccenda.
Il fatto di iniziare da quello con The Band mi incuriosiva perchè avevo sempre sentito riferire circa l'essenzialità nel sound di Dylan del suono dell'organista di The Band. A questo punto inizierò con questi due del '74 e '76 insieme.

Live con Tom Petty solo in Vhs? Inconcepibile, nessuno ha mai ventilato una ri-pubblicazione in DVD?

Mi è sempre interessato sapere da un esperto come te un parere sul disco prodotto e suonato da Mark Knopfler "Slow Train Coming", mi ricordo di avrene sentito solo il singolo che passavano alla radio.

Non mi addentro su richieste riguardanti Traveling Wilburys perchè dentro lì c'era Jeff Lynne,esponente del cosiddetto "odiatissimo progressive inglese" e collegati (io sono un grande conoscitore della produzione du Lynne quindi il suggerimento al massimo lo do a me stesso) ;-)

Paolo Vites said...

i traveling w. li adoro e jeff lynne non lo considererei un esponente del progressive, visto che ha sempre fatto il verso ai beatles...

il live con tom petty è stato pubblicato su dvd solo in australia, anzi adesso che mi ci fai pensare vado a vedere se si trova ancora e me lo ordino

Alessandro Berni said...

Incredibile a dirsi. Io che ti ho dato l'idea di ordinare il DVD di Dylan con Petty. Non ci credo!
In pratica dovrei controllare Amazon AUS?

Lynne è vero che ha fatto il verso ai Beatles ma ne ha esplorato (benissimo) un aspetto particolare rileggendoli secondo una declinazione più marcatamente sinfonica. Gran parte della produzione della ELO ha questo aspetto evidente contraddistinto dalle tastiere di Richard Tandy alter ego musicale di Lynne.

Non mi ha detto di "Slow Train Coming"

Ultima cosa OT. Pensavo che qualcosa di quanto pubblicato sul Sussi su Van de Sfroos finisse qui, compresa l'intervista bellissima di oggi. Non metti qualcosa, mi piacerebbe anche a me commentare sul disco? Sei andato a vederlo allo Smeraldo?

Alessandro Berni said...

mmm...no Amazon Aus non esiste (a me pareva esistesse una volta), su amazon.com c'è ne una disponibile a 159 dollari.

Paolo Vites said...

alessandro, puoi lasciare commenti anche agli articoli su Il Sussidiario, basta registrarsi. qui non pubblico tutto quello che scrivo là. per il resto, forse è meglio che ci parliamo via mail visto che le domande sono tante :-)

slow train coming è uno dei 5 grandi dischi di bob dylan, comunque

Anonymous said...

ciao Paolo,
scusa se torno a romperti le scatole, ma sei l'unico che conosca al quale possa chiedere un'informazione sulla capienza dell'Alcatraz (vedi mail di qualche giorno fa) / se mi fai sapere /
grazie in anticipo
Alexan wolf

Paolo Vites said...

sì scusa alex mi ero dimenticato. so che all'alcatraz ci sdtanno circa 3mila persone, recentemente ilcomune di milano aveva imposto un numero più limitato per ragioni di sicurezza, io credo ne facciano entrare 2000, massimo 2500.

si sta stipati ovviamente solo sotto al palco, il bello dell'alcatraz è che ha uan visuale ampia e anche dal fondo si vede e si sente bene.

il prezzo è alto ma dylan in italia non ha mai suonato in una situaizoen così intima

Anonymous said...

grazie, mi hai convinto! ho preso il biglietto e questa volta i ragazzi li lascerò a casa - uno, che dylan l'ha già visto, mi ha chiesto di portarlo a vedere i dubliners! ma come nascono le nostre passioni? l'altro mi ha chiesto di portarlo a vedere edoardo bennato - tanto dylan lo ritroveremo su qualche palco anche quando avrà 90 anni ...

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