Friday, September 21, 2007

I favolosi..... TAYLOR!!!


No, quelli nella foto sono gli Spinal Tap, ma credo sia l'immagine che si possa avvicinare di più a questi meravigliosi sopravvissuti del rock'n'roll made in Italy, per lo stesso senso dell'ironia e soprattutto per il look.

Trent'anni fa o poco meno, nel paesello di mare dove ero nato e stavo crescendo, non c'era molta musica rock da andare a vedere dal vivo. Anzi niente. Così ogni volta che I favolosi... Taylor arrivavano dalle nostre parti per suonare a una festa popolare, era un terremoto. Per noi ragazzi, era un avvenimento. Erano bravi? Mica tanto. Erano autori di canzoni memorabili? No, facevano cover di classici del rock o della canzone italiana stravolti in maniera formidabile, anni prima che ci arrivassero Elio e le storie tese. Ma soprattutto erano un gruppo di amici, e questo lo si vedeva dal modo con cui stavano sul palco. Erano studenti universitari "in missione per conto di Dio", prima che i Blues Brothers gli rubassero la scena. Ci hanno fatti divertire, ci hanno fatto emozionare.

Trent'anni dopo (o giù di lì) a una festa - sorpresa per uno di loro, l'amico Danilo Rossi, che compiva 50 anni, me li sono ritrovati tutti lì sul palco. Formidabili. Hanno imparato a suonare, da allora? Non esattamente. Ma sono ancora un gruppo di amici, e si è visto anche in questa serata. Oggi sono architetti, imprenditori e ingegneri, hanno delle vistose pance e lo sguardo a volte confuso mentre cercano disperatamente un passaggio alla batteria, ma hanno ancora tutto il gusto di divertirsi di allora. Uno era vestito come il fratello perso di Richie Blackmore dei Deep Purple, pantaloni leopardati, parrucca biondo platino e enorme crocefisso sulla t- shirt; un altro aveva una improbabile parrucca alla Bob Marley che forse era quella di Gullit quando andava allo stadio a vedere il Milan.

Stupendi, come una volta, o forse ancor di più, perché son rimasti amici e sono ancora convinti di essere una autentica rock band. Mi hanno fatto ballare e saltare come una volta, anche se oggi non riesco a tirare più di mezz'ora, poi mi viene il fiatone e mi fanno male le caviglie. Mi piacerebbe trovarmeli lì sul palco quando farò anch'io 50 anni. Forse per allora, vista l'età, dovranno accontentarsi di fare una serata unplugged, ma andrà bene lo stesso.

Hey boys, thanx for la strepitosa Should I Stay Or Should I Go... what a night!

Ps: la registrazione completa del come back show di ieri sera sarà disponibile su Internet a breve.. ma non diteglielo, non vorrei mi scatenassero dietro qualche avvocato...

6 comments:

Anonymous said...

hi vites, qui è poldo dei favolosi taylor ! sei un grande! una sola correzione : Abbiamo fatto un unico pezzo nostro : "Liberate i cuori" - era un reggae bianco molto deviante...attendiamo il bootleg con timore e tremore. ciao poldo

Paolo Vites said...

Doctor Poldo! ma anche "Oh Baby Baby bala bala" se non sbaglio è originale... era il mio hit preferito nei favolosi anni 80! mandate foto della serata che le posto in esclusiva mondiale!

Paolo Vites said...

quasi quasi vi faccio anche una bella MySpace page...

Anonymous said...

poldo!!!??@@?!
qui parla waltergatti..... anche io ogni tanto nei favolosi taylor. e soprattutto compagno di bisboccia in spagna (anno 83 oppure 84)............
saluti a vossia oltre che al vites.....
e forza robbie robertson!!!

luca the-bchair said...

Hola Paolo! se hai il coraggio posta qualche immagine backstage che ti ho spedito...
saluti a Waltergatti, l'unico chitarrista in grado di competere con Magoo
Luaz

Paolo Vites said...

il prossimo post sarà tutto vs... ma mi hai mandato le foto all'incontrario, devo girarle tutte! :-)

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