Friday, July 31, 2009

La tempesta del secolo (e quei cosi lì)

Non so perché da mesi non posso più vedere il canale 426 di Sky. Era il mio preferito, quello con Orrori da gustare e quell'altro figo che andava in giro per il mondo ad assaggiare tutti i tipi di cucina. Vorrei da oggi non vedere più invece il canale 501 di Sky, quegli storditi che fanno le previsioni meteo 24 ore su 24. Ora, un programma meteo che va in onda 5 minuti al giorno su un canale qualsiasi può sbagliare, un canale che ha fatto delle previsioni meteo il suo unico motivo di vita 24 ore al giorno non può sbagliare così: "Nuvole in Valtellina", dice. Ok, anche se devo andare a pochi chilometri da Livigno non prendo manco la giacchetta di jeans. Chissefrega di qualche nuvola. Alla penultima galleria della supestrada che collega Lecco con la statale per Bormio invece,dopo abbondanti acquazzoni siamo tutti fermi per oltre 50 minuti in mezzo a nuvole tossiche di gas di scarico. 50 cazzuti minuti bloccati perché la galleria successiva è allagata e fanno deviare tutti sulla statale. E' scoppiata infatti la tempesta del secolo. 50 minuti dopo, finalmente all'aperto, ci troviamo inondati che non sappiamo se sia la pioggia o l'acqua del lago che ci sta sommergendo. Sulla strada vola di tutto, cavedani, trote e credo anche qualche natante. Un disastro. Cinque ore per arrivare a destinazione. Nuvole in Valtellina? Canale 501 dei miei - insert whatever you might like.

Al ritorno, imbarcata finalmente mia figlia e due dei suoi compagni di campeggio, scambio qualche chiacchiera con il cappelluto sedicenne al mio fianco che è ottimo chitarrista, avendolo visto esibirsi appunto a fianco di mia figlia. Si parla della fiera di Senigallia dove questi giovani si recano spesso - toh esiste ancora? Certo. Li vendono ancora i bootleg, sai le registrazioni dei concerti. Sì. Vendono anche quei così lì, come si chiamano... Il giovane cappelluto annaspa un po'. Che diavolo vendono? Sì, i 45... quei cosi 45... I 45 giri,? I dischi? I vinili? Sì, ecco vinili. Oddio, vorrei farli scendere tutti e tre. No, mia figlia i vinili sa cosa sono, la casa ne è piena. Ragazzo, ma hai mai ascoltato musica da un vinile? No, dice. Mia nonna ha un giradischi magari un giorno ne ascolto uno. Ecco, sua nonna. Mi sento nonno anche io. E mi domando quanto manchi alla fine del mondo, oggi che un ragazzo non sa neanche più dare il nome a un vinile, oggetto sconosciuto. Anzi, ilmondo come lo conoscevo io evidentemente è già finito. And I feel fine.

7 comments:

Maurizio Pratelli said...

tutto vero, però mi hai fatto sorridere, nonno...... Vinili in Valtellina..... Io mia figlia sono andato a prenderla a Chiavari, sole e vermentino.

Yanez said...

la prossima volta fai un salto da Ar.Pe.Pe, i vini piu' buoni e tradizionali della Valtellina,
pioggia e nebbiolo.

Skywalkerboh said...

mamma mia, il vinile e i sedicenni!


Luca Skywalker

anna said...

hah! ciao fathers and daughters!
ci vediamo a chiavari

P.S. l'affare più terrificante del secolo: mia madre (nonna) s'è presa un angheso che trasforma nastri e vinili in mp3...

Anonymous said...

ce l'ho anch'io, e allora? Non sono nonno, ma a 53 anni mi porto in giro la musica che mi piace (tutta roba che ho su cassette e vinili) dove mi pare. Non sono un deficente, lo so che la qualità è quella che è, ma il piacere di sentirmi dei vecchi pezzi mai usciti in CD dove e quando voglio è tutto e solo mio. L'arnese è comodo (prima acquisivo su computer, ri-equalizzavo, masterizzavo il CD e convertivo in mp3), ora in tempo reale mi faccio la mia storia e me la godo.
Ciao, e non disprezzare quelle che a tutta prima ti sembrano delle cavolate, magari hanno un loro perché!
Dom

anna said...

Dom, non è disprezzo, scusami, ho "parlato" un po' a battuta, come mi capita a spesso e il risultato è in effetti antipatico - ti do ragione. Abbiamo ancora un vecchio giradischi a mobile che funzionava fino a poco tempo fa, dovremmo farlo riparare, la qualità era ottima.
L'idea di mi mamma è proprio di rendere ascoltabili vecchi dischi comprati in giro per il mondo.
Ci vuole tempo e io sono abbastanza incapace...
ciao!

Laura said...

penso invece che il sedicenne non è che non sapesse dare un nome al vinile in quanto tale.

ti posso assicurare che esiste una marea di sedicenni che non sa dare il nome a cose molto più comuni.
allora usa appunto locuzioni improponibili, come 'coso lì', 'roba', 'quello che è...', seguìto da un tentativo di sinonimo, e poi 'tipo'. ah, ecco, 'tipo' lo usano ovunque...ha ormai sostituito 'per esempio', 'come', 'già', 'perché'...
esempio: 'ho visto tipo dieci concerti dei baustelle'; 'ci vediamo tipo alle nove'; 'tipo che mi becca e mi fa:...'
etc etc.

povertà lessicale, si chiama. forse non di idee, forse.
però quelle emergono a fatica, senza il supporto delle parole.

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