“La recensione è una forma di scrittura morta. A nessuno interessa più”
(Greil Marcus)
Soprattutto in questa era di Internet. Che scrivo a fare. Poi ho finito le parole. Raccogliete le informazioni, fate due click da qualche parte e avrete un pre ascolto. Poi deciderete. Ma un disco che si intitola Not Even in July, “neanche a luglio” uscito a gennaio e ascoltato oggi che domani comincia il mese di luglio, come direbbe la mia amica Anna dai capelli rossi, è una carrambata. Che poi me lo ha fatto ascoltare lei, tra un bardolino e non so che altro. E non è, come direbbe sempre lei, un disco “rocherò”. È un bel disco triste, come sanno fare i canadesi. Jesse Brian Merchant, in arte JBM, è canadese, come Barzin e tanti altri, fa anche l’attore. Il disco glielo ha prodotto mica un pirla qualunque: Henry Hirsch, amico di Lenny Kravitz, che si è messo su uno studio in una chiesa sconsacrata del 1860. Figata.
Per The Duke and the King (questo invece esce proprio a luglio, circa il 20 o il 21), poi, copio di brutto: “It’s a kind of cracked country soul thing, with a dash of psychedelia”. Aggiungo solo che uno è Simome Felice (sì il batterista/cantante/scrittore di quella band lì), l’altro Robert “Chicken” Burke, al lavoro ogni tanto con George Clinton e altri figuri di black music che non so che ci azzecchi con loro dopo averlo ascoltato qua. Nothing Gold Can Stay è superlativo, un paio di canzoni sono già tra le mie favorite di ogni era. Tanto basta per un mese di luglio che vorrei evitare con tutte le forze.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
8 comments:
La recensione non é morta per niente. Non perché "serva", ma perché é una bella cosa da leggere e da avere.
Come il libretto dei cd, come la copertina dei vinili.
Mica come quelli che scaricano gli mp3 e non gli interessa avere tra le mani il cd e che poi quando gli chiedi, ma scusa come fai senza, non ti sembra che ti manchi qualcosa, ti rispondono "ma a me piace la musica"...
Continua a scrivere, fratello :-)
l'unica cosa che fa incazzare delle recensioni è che spesso non trovo i dischi... si trovano solo quelli brutti...
Se non sono canadesi e tristi non ci piacciono.
Uno dei dischi più intensi ascoltati quest'anno.
peppe, quando organizziamo il primo "Sad Canadians Folk Festival"? ho una location fighissima sul lago di varese...
Quando vuoi, mio caro, sarebbe una figata.
sto ascoltando jbm
fatti furbo & porta il bardolino quando vieni a Torino.
a me invece non piace per nulla quando la recensione la fa un commerciante di dischi...
conflitto d'interessi?...penso di sì,
alla faccia della trasparenza
L
Post a Comment