Friday, October 02, 2009

Until the freeze

Oh Chris. Sì, tu Chris Robinson. E anche tu, Rich, fratello di Chris. Eh mi state un po' sulle scatole. Voi non sapete cosa è il blues. Ogni vostro disco è una esplosione di gioia e gusto per la vita. No, non siete del movimento dei depressi antagonisti come me. Che poi sono l'ultimo arrivato in quel movimento, ma questa è un'altra storia. Il fatto è che Before the Frost è un disco troppo bello. Un disco che spazza via quel gelo che stiamo aspettando. E' come un bacio, tenero e totale. Chissà se ci sarà una sola, dico una sola, rivista italiana che questo mese vi metterà in copertina. La direbbe lunga, ma qua ormai ce la diciamo corta un po' tutti. Visto poi che i Black Crowes in Italia non li porta più nessuno a suonare. Good morning captain, allora, questo disco non smetto di ascoltarlo fino a quando nevicherà. Allora comincerò ad ascoltare quello che generosamente si può scaricare grazie al vostro download gratuito. Se ci riesco naturalmente: depresso e tecnologicamente idiota.
Triste triste senza tema di smentite è invece Jay Farrar. Sì, quello che insieme a Jeff Tweedy mise su il più importante gruppo americano degli anni 90 (ma che Nirvana), gli Uncle Tupelo. E' triste triste anche quando parla al telefono. Per questo gli voglio bene quasi quanto a Jeff Tweedy e non riesco di smettere di ascoltare i suoi bellissimi dischi con i Son Volt (era bello anche il suo solista Sebastapol, ma cazzo non lo trovo più nel mio casino esistenziale). Come l'ultimo, American Central Dust, di cui abbiamo parlato un po' ieri sera. Sono anche riuscito a farlo ridere, alla fine, e questa è una bella medaglia che mi metto al petto. Quando gli ho chiesto quale ritiene sia la canzone migliore degli Uncle Tupelo. Mi ha risposto la stessa cosa che mi disse alla stessa domanda il suo amico/nemico Tweedy: Sandusky (che sia un brano strumentale è poi significativo: nessuno dei due ci canta, forse è per quello che entrambi lo amano). Gli ho strappato una risata quando gliel'ho detto, ma non ho avuto il coraggio di chiedergli se ci sarà mai una reunion del gruppo americano più importante degli anni 90 (ma che Nirvana).

State tristi, state felici. L'estate non finisce più. Until the freeze...

9 comments:

Maurizio Pratelli said...

porca..... anche questo mi tocca comprare, e non finisce no l'estate!

ciocco72 said...

gran disco! un ottimo ritorno,e' da un po' che si erano persi...

Paolo Vites said...

e quanto è bello il disco acustico che l'idiota tecnologico è riuscito a scaricare.... da paura

Giova said...

the crowes..simply the best..se con warpaint avevano recuperato l'attitudine qui ci sono grandissime canzoni come non ne sento più tanto spesso

ciao

Fausto Leali said...

Tu e il Pratelli dovete piantarla... di questo passo mi tocca fare il mutuo per sostenere l'acquisto di tutta questa bella roba che c'é in giro....
r'n'r can never die!!

hazel said...

E quel singolo danzereccio di cui avevi parlato mesi fa?

Paolo Vites said...

sai che adesso mi piace un casino anche quello? è una roba da fuori di testa, ma mi piace.. il rif di chitarra è Una spada nel cuore di Little Tony! grandi

Spino said...

eh si il disco che ci voleva, al momento giusto.
ma quello acustico?? dove? dove?

Paolo Vites said...

se il disco l'hai comprato - e non scaricato a sbafo - c'è dentro una cartolina con un codice, collegandosi al sito ufficiale dei BC einserendo il codice puoi scaricare gratis il disco acustico

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