Yesterday is dead and gone - thanks God for that
And tomorrow is out of sight - thanks God for that too
(Kris Kristofferson)
Vi avverto, questo sarà un lungo post. Una sbrodolata indegna. E' l'ultimo per un bel po'. No, non vado in vacanza. Sono in missione per conto di Dio e non posso permettermelo. Ma sarò offline da tutte quello che non posso permettermi di essere. Allora devo fare il punto della situazione e poi concentrarmi su altrove. Ho bisogno di concentrarmi. Dove ho messo le anfetamine. Cazzo sta la coca? Per quello che dovrò fare nelle prossime settimane me ne serve un bel tiro lungo. Ah già, la coca è tutta all'Hollywood, così dicono dai filmati che hanno fatto le telecamere nascoste nei cessi del noto ritrovo milanese. Se la sono soffiata nelle narici tutta quanta Belen e la sua amica. Ma ...zzo dico io, è da quando sono arrivato a Milano nei primi anni 80 che tutti dicono e tutti sanno che all'Hollywood ci girano montagne di neve. E nel 2010 fanno la scoperta ufficiale. Forse perché l'Hollywood è da sempre il ritrovo dei calciatori - quelli fighi quelli di serie A - e allora certa gente è più potente anche dei politici. Fra un paio di settimane l'Hollywood riapre che credete.
No, sto bene così. Insomma. Sono contento. Stamattina avevo solo pensieri di morte, ma è colpa di quella big yellow fuckin' moon come dice Nick Cave, che mi manda fuori, è sempre così. Oddio Nick Cave, devo chiamare Londra, la mia amica Ch. incontrava il Grinderman oggi pomeriggio. Sono preoccupato. Ma no, lei sa tenere testa anche al Grinderman. Sto bene perché dopo un anno ho scoperto che riesco ancora a scrivere. Pensavo di aver perso la musa, come si dice, o di non averla mai avuta in realtà. Vabbè, un anno fa circa esatto perdevo anche il lavoro, e nei mesi successivi ne ho perse tante altre di cose, compresa parte del mio cervello. Però nelle ultime settimane mi sono sorpreso. Zzzo ce la posso ancora fare. Alla faccia di chi mi vuole male.
Ho visto dei bei concerti, anche, nelle ultime settimane. Mark Knopfler, che senza Dire Straits non avevo mai visto, ed è stato un bel sentire. Potete leggerne qua. Poi sono andato a sentire Paolo Nutini e lo so che non fa fico dire che piace, non è abbastanza indie alternative, ma dio se canta il ragazzo. Non fa fico perché vende dischi e piace un po' a tutti, ma è stata una serata divertentissima. Eccolo qua, il Nutini boy. Infine Kris Kristofferson. Wow. Lui sta qua. Forse è stata tanta buona musica a farmi ritrovare la forza e la capacità di scrivere.
Allora, ho anche dei debiti da pagare, dopo questo anno di sopravvivenza forzata. Niente di meglio che saldarli per ricominciare. Non so da che parte girarmi visto che di gente che mi ha tenuta stretta per i capelli che non ho negli ultimi tempi ce n'è stata parecchia, ma essendo questo un blog a tema musicale, qusta sera parleremo di due musicisti. La prima è Julia. Per quei tre o quattro che hanno comprato il mio libro "Do You Believe in Magic?" e gli altri cinque che me lo hanno scroccato a-gratis e si fossero chiesti chi era la Julia a cui è dedicato il capitolo "Storia di Julia", eccola qua. Ladies and gentlemen, please welcome la più bella voce di Germania. E' appena uscito il suo secondo, bellissimo cd, che si intitola "69.9", però non ci sono ancora videoclip dei nuovi brani, così vi farò ascoltare un pezzo del suo disco di tre anni fa che comunque era bellissimo anche quello. Julia è una songwriter straordinaria, è una ragazza bellissima e poi è mia amica. Una sera di febbraio che vagavo in macchina per Milano con una bottiglia al posto del volante e altre due ormai vuote sul sedile a fianco, mi arrivò un messaggino. "Sending snowy snowy greetings from Berlin, Julia". In quel momento lì fu abbastanza per farmi smettere di bere. Il cielo sopra Berlino, grazie J. Per cui che qualcuno le organizzi delle date in Italia, please, e comprate i suoi dischi. Vi farà solo del bene, http://www.julianoack.com
L'altro è Frank. Faceva capolino da qualche parte anche lui nel mio libro, non ricordo esattamente dove ma fa lo stesso. A lui credo di dovere anche dei soldi oltre a qualcosa d'altro, per cui cominciamo a sdebitarci. Ma no, Frank D'Acri ha fatto davvero un bel disco, alla fine. Esce il 10 settembre, ma cominciate a farvi le orecchie. Non ci credevamo in molti che ce l'avrebbe fatta, ma ce l'ha fatta. Ha tirato dentro un bel po' di musicisti coi controcoglioni, tipo il grandissimo - in tutti i sensi, anche fisici - Mark Harris, già produttore di de André. Ho visto questo disco nascere da un divano in una casa che non c'è più fino a uno studio di registrazione che credo ci sia ancora, e ne sono fiero anche io, in minima parte. http://www.myspace.com/frankdacri . Eccolo qua, ne parleremo ancora di Frank visto che gli devo dei soldi. Ma anche no. Anzi potrei organizzare un tour congiunto di Julia + Frank.
Che l'estate sia con voi. Io ho un libro da finire. Questa volta dovrei farcela. Thanx ev'body.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
11 comments:
Mentre scrivevi questo post qui , ne stavo scrivendo anche io uno sul mio blog (ma appena l'ho finito si è cancellato foto comprese, si è cancellato, non so cole).
la storia di Giulia me la ricordo,dal libro (secondo me non siamo così pochi ad averlo letto e riletto)ed hai fatto un collage di storie, comprese quella del tuo libro in-finito in progress, che traccia persino un altro sentiero, intreccia fili.e trame.
Sei uno storyteller, non c'è dubbio.
Intrecci storie alle quali, mi pare, sei intrecciato.
Adesso vedo, non so se c'entra o centra, questa immagine: gli alberi sotto terra intrecciano le radici fra loro, si sfiorano, si toccano e s'abbracciano, o almeno se non s'incontrano si ascoltano. Stando fermi dove sono.
Buon Viaggio PV !
:-)
kc
come direbbe il mio amico vito l'hippone "ogni cosa che respiri è buona, fratello!" che a me fa sempre ridere ma credo che sia adatto al post... buone vacanze e buona scrittura, mr. vites!
ehi allora ci vedremo in giro alle presentazioni del libro. sì, è la musica! ("L'uomo canta quando il Mistero è nei pressi”)
kaapi, il libro dovresti scriverlo tu
...cazzo e' una moria di blogggsss
spino, torno ai vinili e moh questo
argh sarà l'estate!
see you soon mal che vada dai grrrrindermmmaaan!
buona estate a te amico, uno di questi giorni ti chiamo.
Disponibile per il tour. Forte Julia!
nelle reti di silicio vibrano pulsazioni.
e il tempo si frammenta in infiniti futuri.
buon'estate, amico. ti penseremo, ad abbey road...:-)
Ciao Paolo, buona estate e buon lavoro, ti seguo sempre, ci si vede alla presentazione del tuo libro, un abbraccio Marcello
Julia è la colonna sonora di queste mattine
: )
Good Doctor sempre piu' biblico.
La vita che salvi puo' essere la tua:)
buon travaggio
Post a Comment