Thursday, September 09, 2010

Rest in Vinyl


E’ un po’ di tempo che comincio a pensare in modo sempre più insistente al gran giorno. D’altro canto mi mancano due anni ai 50. Vecchio sono vecchio abbastanza. Divertito mi sono divertito. Per dire, stanotte ho sognato che a un mio carissimo amico venivano dati tre giorni di vita. Non eravamo disperati, tutt’altro. Ce ne andavamo in giro per mezza Italia a cercare la chiesa più adatta per celebrare il funerale, passavamo ore a scegliere la cassa. Sì, c’era un certo senso di malinconia, ma era tutto ok, davvero. Sto impazzendo, mi sa. Comunque è da tempo che in famiglia dico che quando verrà il gran giorno, dopo voglio essere cremato. Non sto a spiegare il perché, ma tantè. Però l’idea di un vaso simil etrusco con dentro le mie ceneri non piace neanche a me.

Ma – yahoo! – ho trovato la soluzione perfetta. Grazie Rete. Guardate qua. Si chiama And Vinyly, una compagnia inglese che permette di – non so che verbo usare – infilare in qualche modo le vostre ceneri in un vinile. Sì avete capito bene. Alla faccia di quelli che ascoltano musica su ipod. Il tipo che ha pensato questo servizio, ci è arrivato il giorno in cui si è reso conto di “non essere invincibile”, cioè che dovrà morire anche lui. Insomma, le ceneri vengono sparse sul vinile prima della stampa definitiva, e poi rimangono nei solchi, nei groove per intenderci. Il servizio si chiama “RIV”, Rest in Vinyl ovviamente. Cosa c’è di meglio per noi musicofili? Si può scegliere un vinile completamente vuoto, uno in cui avrete registrato – prima di morire si intende – la vostra voce con un messaggio finale, oppure il vostro disco preferito. Così ogni volta che i vostri cari, all’anniversario della dipartita, lo suoneranno, sarà come se voi foste lì con loro. Naturalmente si possono fare più copie, anche per gli amici, che davanti a una birra e a una pizza potranno mettervi su giradischi.

Io non ho dubbi. Voglio che le mie ceneri siano sparse su solchi di Sad Eyed Lady of the Lowlands di Bob Dylan, la più bella canzone d’amore di tutti i tempi. O magari sull’intero Blonde on Blonde. Che cosa c’è di meglio che suonare per l’eternità sulle note di Memphis Blues Again?

17 comments:

Maurizio Pratelli said...

a parte che ho gli stessi pensieri, ora si tratta solo di scegliere il disco. di certo non voglio finire in una chiavetta usb! Post definitivo. grazie, amico. sento già il diamante che mi graffia.

allelimo said...
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Laura said...

ehi, ci sono anche i FUNerals!
questa sì, che è una grande idea...anche se nessuno potrebbe superare questo:

http://www.youtube.com/watch?v=kiw_3olyJ2c

long may you run, all of you

silvano said...

Mondiale...ma adesso si apre il problema della scelta del vinile. I primi dischi ascoltati in adolescenza? Il 45 giri dei lenti delle festine? I dischi della maturità? Ah, adesso mi hai messo l'ansia devo trovare il disco della vita...e della morte. Desire?
;)

allelimo said...
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silvano said...

U2?! Veramente pensavo a Desire di Dylan, mi sembra già meglio.

allelimo said...
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silvano said...

Son lento...vedi di farmi girare a 33e1/3 e dagli una spinta quando messi su il disco.

Joyello said...

Ah io non ho dubbi, narciso come sono è OVVIO che voglio essere in uno dei MIEI dischi! :)

kaapi carla said...

Bhe, innanzitutto anche io a33 giri lenti, poi Ain't me babe (versione RT) o Menphis o... Dreams of you ,forse. Oppure sempre di Bobby...? (vi risparmio l'elenco ;-).

Ma no, dai.. Preferisco (ri)diventare Cenere, da usare come fertilizzante per Giardino/Orto... Sì, cenere lasciata a qualcuno di molto giovane , magari annessa ad una modesta eredità di cose e pochi mattoni, di musica poesia e "sculture soffici" (che possono anche essere usate per un compost fertilizzante visto che comprendono anche, oltre a carta e tessuto elementi organici...). Che le "mie "cose contribuiscano a qualcosa di arboreo, ad un fiore, un frutto..
Però, con l'ipotesi, a scelta, che tutto (io in cenere &. musica/poesia/ sculture/ecc. possa essere rilasciato al Vento o alla Terra, da subito dopo la mia dipartita dal corpo! Benvenuta Impermanenza, insomma. Surrender.

A parte il flash iniziale, l'idea del vinile mi sembra terrificante ...N o, no : Musica libera(ci) !

Ciaus :-)

Fausto Leali said...

Per me cofanetto deluxe con booklet comprensivo de "il meglio del blog", grazie :-)

allelimo said...
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Paolo Vites said...

nel cofanetto di inediti ci sarannotutte le cose abbiamo fatto in vita ma che nessuno a parte noi stessi ha mai conosciuto

lo stesso concetto delle outtake, in fondo

allelimo said...
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Fausto Leali said...

Outtakes del blog: cioé una serie di post, prima e dopo la correzione dei refusi, 7 o 8 versioni per ciascuno.... wow, fantastico :-)))

vabbé, qui stiamo degenerando, ma te la sei voluta....

allelimo said...
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DiamondDog said...

Non ci posso credere.
Per quanto mi riguarda, e non posso esimermi, mi auguro di finire tra i solchi di Rebel Rebel.
Ma mi sorge un dubbio.
E se volessimo "spargerci" tra più dischi?
Un mucchietto di cenere qui, uno là....

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