Debutta oggi a Roma al teatro Manhattan lo spettacolo "Disoccupati credenti", che vi resterà in scena fino al 6 novembre (nei giorni 3-4-5 novembre alle ore 21, e il 6 alle ore 18). Si tratta di una piece scritta da Enzo Jannacci - che ha curato anche la regia - insieme all'attore e musicista Osvaldo Ardenghi, che da tempo collabora con Jannacci. Nata su idea di Ardenghi nel 1994 con la collaborazione di Jannacci, è stata adesso aggiornata dai due con diversi riferimenti al contesto attuale e dopo essere stata presentata in passato in diverse scuole, arriva per la prima volta nella Capitale. Si tratta di un testo comico sul coraggio di essere se stessi, senza scorciatoie, che prende in giro la maleducazione, il modo di evadere dal quotidiano tra alcol, pasticche e guida pericolosa e dove entra in scena anche il Nazareno.
Jannacci, nel corso di questa conversazione esclusiva con IlSussidiario.net, ci ha spiegato il senso e i retroscena dello spettacolo: per tutti gli appassionati dello straordinario autore di canzoni, interprete, attore e scrittore milanese una bella notizia, la possibilità cioè che questo spettacolo approdi anche nei teatri. In tempi poveri di grandi emozioni come quelli che stiamo vivendo, c'è bisogno di ritrovare un autore come lui. C'è bisogno infatti, come diceva lo stesso Jannacci parlando delle canzoni, di turbamento: "La canzone deve lasciar turbati", disse una volta. E così un'opera teatrale. Qualunque cosa. Perché siamo fin troppo assuefatti alla banalità, al grande nulla o, peggio, alla paura. C'è bisogno di qualcosa che smuova il cuore. "Io sono un tipo pericoloso", ci dirà nel corso di questa intervista. Perfetto, abbiamo bisogno di gente pericolosa.
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2 comments:
grande Enzo... e grande Paolo (nel senso di Jannacci che ha appena rimasterizzato 4 cd annni 70 e nel senso del Vites che è sempre un mito!)
ma c'eri ieri sera a Knopfler-Dylan? tre ore da brivido a soli 50 euro, niente male visti i tempi ;-)
grazie. di dylan ieri sera ho appena caricato un commento
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