Jannacci, nel corso di questa conversazione esclusiva con IlSussidiario.net, ci ha spiegato il senso e i retroscena dello spettacolo: per tutti gli appassionati dello straordinario autore di canzoni, interprete, attore e scrittore milanese una bella notizia, la possibilità cioè che questo spettacolo approdi anche nei teatri. In tempi poveri di grandi emozioni come quelli che stiamo vivendo, c'è bisogno di ritrovare un autore come lui. C'è bisogno infatti, come diceva lo stesso Jannacci parlando delle canzoni, di turbamento: "La canzone deve lasciar turbati", disse una volta. E così un'opera teatrale. Qualunque cosa. Perché siamo fin troppo assuefatti alla banalità, al grande nulla o, peggio, alla paura. C'è bisogno di qualcosa che smuova il cuore. "Io sono un tipo pericoloso", ci dirà nel corso di questa intervista. Perfetto, abbiamo bisogno di gente pericolosa.
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2 comments:
grande Enzo... e grande Paolo (nel senso di Jannacci che ha appena rimasterizzato 4 cd annni 70 e nel senso del Vites che è sempre un mito!)
ma c'eri ieri sera a Knopfler-Dylan? tre ore da brivido a soli 50 euro, niente male visti i tempi ;-)
grazie. di dylan ieri sera ho appena caricato un commento
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