Sunday, December 04, 2011

Se a piangere sono i ministri

Cosa vuol dire cosa è successo stasera, lo capiremo solo fra qualche anno. Quello che fa piangere veramente, è che nessuno ci ha ancora detto di chi è la colpa per quello che sarà questo futuro di sacrifici, che non saranno semplicemente sacrifici, ma peggio, molto peggio. E sacrifici per cosa, non ce lo dicono nemmeno, probabilmente perché hanno paura a dircelo, come hanno paura a dirci i nomi di chi ci ha messo in questa situazione. Sacrifici per ricostruire quel sistema malato, marcio, quella finanza ignobile che governa il mondo occidentale ormai da almeno vent'anni e che questi sacrifici serviranno a renderla efficiente e dominatrice anche per le prossime generazioni.

E' una sconfitta, totale, per tutti. Qualcuno ne uscirà fuori sano e salvo, gli amici di chi ci ha ridotti così: "Some people never worked a day in their life, don't know what work even means". Gente che non ha mai lavorato nella loro vita, gente che non sa nemmeno cosa voglia dire lavorare. Lo diceva Bob Dylan già cinque anni fa, e nessuno capiva di cosa stesse parlando: "The buyin' power of the proletariat's gone down, Money's gettin' shallow and weak, Well, the place I love best is a sweet memory, It's a new path that we trod, They say low wages are a reality, If we want to compete abroad". Adesso lo sappiamo, e non è un bel sapere. No, non lo è per niente.

There's an evenin' haze settlin' over town
Starlight by the edge of the creek
The buyin' power of the proletariat's gone down
Money's gettin' shallow and weak
Well, the place I love best is a sweet memory
It's a new path that we trod
They say low wages are a reality
If we want to compete abroad

My cruel weapons have been put on the shelf
Come sit down on my knee
You are dearer to me than myself
As you yourself can see
While I'm listening to the steel rails hum
Got both eyes tight shut
Just sitting here trying to keep the hunger from
Creeping it's way into my gut

Meet me at the bottom, don't lag behind
Bring me my boots and shoes
You can hang back or fight your best on the frontline
Sing a little bit of these workingman's blues

Well, I'm sailin' on back, ready for the long haul
Tossed by the winds and the seas
I'll drag 'em all down to hell and I'll stand 'em at the wall
I'll sell 'em to their enemies
I'm tryin' to feed my soul with thought
Gonna sleep off the rest of the day
Sometimes no one wants what we got
Sometimes you can't give it away

Now the place is ringed with countless foes
Some of them may be deaf and dumb
No man, no woman knows
The hour that sorrow will come
In the dark I hear the night birds call
I can feel a lover's breath
I sleep in the kitchen with my feet in the hall
Sleep is like a temporary death

Well, they burned my barn, and they stole my horse
I can't save a dime
I got to be careful, I don't want to be forced
Into a life of continual crime
I can see for myself that the sun is sinking
How I wish you were here to see
Tell me now, am I wrong in thinking
That you have forgotten me?

Now they worry and they hurry and they fuss and they fret
They waste your nights and days
Them I will forget
But you I'll remember always
Old memories of you to me have clung
You've wounded me with your words
Gonna have to straighten out your tongue
It's all true, everything you've heard

In you, my friend, I find no blame
Wanna look in my eyes, please do
No one can ever claim
That I took up arms against you
All across the peaceful sacred fields
They will lay you low
They'll break your horns and slash you with steel
I say it so it must be so

Now I'm down on my luck and I'm black and blue
Gonna give you another chance
I'm all alone and I'm expecting you
To lead me off in a cheerful dance
I got a brand new suit and a brand new wife
I can live on rice and beans
Some people never worked a day in their life
Don't know what work even means

Meet me at the bottom, don't lag behind
Bring me my boots and shoes
You can hang back or fight your best on the frontline
Sing a little bit of these workingman's blues

4 comments:

Anonymous said...

“L’ordine civico sorge dall’ordine etico”

CONTRO L’USURA

Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v’è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l’Annunciazione dell’Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l’usura, spunta
l’ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe’ con usura
Duccio non si fe’ con usura
nè Piero della Francesca o Zuan Bellini
nè fu “La Calunnia” dipinta con usura.
L’Angelico non si fe’ con usura, nè Ambrogio de Praedis,
nessuna chiesa di pietra viva firmata :”Adamo me fecit”.
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l ‘arte d’intessere oro nell’ordito;
l’azzurro s’incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane amante
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
carogne crapulano
ospiti d’usura.

Ezra Pound


Francesca

jesus's inferno said...

e si.. questo del denaro, debito pubblico , signoraggio e' la nuova vera schiavitu' per i popoli... e quasi tutti ignroano completamente come funziona il sistema.. ricordo ancora dopo aver visto per la prima volta zeitgeist..sono rimasto sconvolto nel sapere come funziona veramente la creazione del denaro.. anyway.. thats it.. bisogna prenderne atto.. (la verita' in qualche modo rene sempre liberi o almeno migliori penso)

in qualche modo bisogna educare le nuove generazioni ed eliminare i veri "signori" che mantengono e godono di questo sistema..

ma le mia speranze sono abbastanza vane.. (mi sa che a tutti interessa piu' l'ultimo modelle dell'iphone.. o cullarsi nella' semplicita' dei falsi miti)

e mi sa che anche quelle del maestro dylan e della sua fantastica working man blues... lo sono

Anonymous said...

"Quello che fa piangere veramente, è che nessuno ci ha ancora detto di chi è la colpa per quello che sarà questo futuro di sacrifici, che non saranno semplicemente sacrifici, ma peggio, molto peggio. E sacrifici per cosa, non ce lo dicono nemmeno, probabilmente perché hanno paura a dircelo, come hanno paura a dirci i nomi di chi ci ha messo in questa situazione. Sacrifici per ricostruire quel sistema malato, marcio, quella finanza ignobile che governa il mondo occidentale ormai da almeno vent'anni e che questi sacrifici serviranno a renderla efficiente e dominatrice anche per le prossime generazioni".

parole sante, e se le dici in giro certe cose ti pigliano pure per matto, se non riesci nemmeno lontanamente a capire come possano cose del genere (su cui non hai, e magari non vuoi nemmeno avere, nessuna possibilità di azione) incidere sulla tua vita. Siamo a Kafka.

Raffaele Scocca

Paolo Vites said...

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