Monday, May 10, 2010

I love you Laura Palmer



La mattina del 24 febbraio, nell'apparentemente tranquilla cittadina di Twin Peaks, nello Stato di Washington, al confine con il Canada, Pete Martell scopre sulla riva del fiume il corpo senza vita di una ragazza nuda avvolta in un telo di plastica. Sulla scena arrivano lo sceriffo Harry S. Truman, i suoi uomini e il dott. William Hayward, che accertano che la ragazza morta è Laura Palmer, una delle ragazze più popolari del liceo cittadino. La notizia si sparge tra gli abitanti della piccola città, scatenando reazioni di incredulità e dolore.

Nel frattempo, lungo i binari della ferrovia, una seconda ragazza, Ronette Pulaski, viene trovata mentre vaga in stato confusionale........




Ogni settimana, con cadenza puntuale in vista della nuova puntata, Vincenzo arrivava a casa mia. Allora, il 1990, venti esatti anni fa, eravamo entrambi ancora scapoloni. Si prendeva una pizzaccia sotto casa, casa mia, che lui faceva tipo il commesso viaggiatore e dormiva in albergo, birra e rutto libero. Era la sera di Twin Peaks. Era vent'anni fa. Era quando una delle più straordinarie fiction della storia tv irrompeva a bucare gli schermi. E noi non ce ne perdevamo una.

Rivisto oggi, vent'anni dopo, dal punto di vista tecnico-cinematografico, Twin Peaks fa alquanto sorridere. Allora ci terrorizzava. Ma Twin Peaks ha avuto il merito di cambiare il modo di fare televisione. Le fiction tv di oggi magari saranno fatte meglio dal punto di vista delle riprese e degli effetti speciali, ma non esisterebbero nemmeno se quel gran geniaccio di David Lynch non avesse pensato allora a Twin Peaks. La cui grandezza non è nella trama e nel contenuto, ma in quello che sottintende per tutta la sua durata, lasciando solo interrogativi e di fatto svelando ben poco del contenuto. Che Twin Peaks è, come le cose migliori, rimando a qualcosa d'altro di sfuggevole e misterioso e non si spiega dandone un significato o un messaggio.



Comunque alcune parti terrorizzano ancora oggi. E che musiche aveva quel telefilm, straordinarie. E con il senno di poi, pensando al fenomeno della scena grunge che nasceva proprio in quel contesto e in quella zona degli States, in fondo Twin Peaks si spiega bene. Chissà se David Lynch aveva avuto modo di sentire le canzoni dei Nirvana. Kurt Cobain avrebbe comunque potuto recitare una parte perfetta, in Twin Peaks. Che quelle zone degli Stati Uniti sono abitate davvero da qualche spirito maligno.

15 comments:

Il Grillo Cantante said...

io so solo che avevo 11 anni e una paura fottuta... dopo l'ultima puntata non ho dormito per nulla e il giorno dopo a scuola non si parlava d'altro, e tutti avevano lo sguardo allucinato di chi aveva dormito poco!

chiara said...

...ho amato twin peaks alla follia, non credo di aver perso un solo episodio... e quoto ogni parola che hai scritto!

Paolo Vites said...

minchia a 11 anni ti lasciavano guardare twin peaks? genitori da telefono azzurro.

d'altro canto a me a 6 fecero vedere Belfagor, la mummia del Louvre, che mi terrorizza ancora oggi

Skywalkerboh said...

Non ho mai guardato Twin Peaks, avevo 19 anni e non mi interessava, però mi stai incuriosendo...
Su Belfagor quoto IN TOTO quello che scrivi, con la differenza che io a 7 anni l'ho visto di nascosto e per non so quante notti ho avuto i peggiori incubi della mia vita...

hazel said...

L'unico altro film che mi fece quell'effetto fu "Picnic at hangin' rock" di Peter Weir..

Laura said...

ho visto belfagor, ma non twin peaks. però della serie ho un ricordo spiacevole. la sovrapposizione fra amore, morbosità, sesso e violenza che ne fecero i miei studenti di allora, che mi obbligò a una serie di interventi e di discussioni sulla preziosità del dono di sé...

Fausto Leali said...

Belfagor non me l'avevano fatto vedere... e allora me lo sono ricomprato in VHS da grande.
Ah, e anche "Il segno del comando" e "A come Andromeda", quelli adesso ce li ho in dvd.
Twin Peaks? terrific, of course, ho la colonna sonora in casa...

Stefano said...

L'ho visto anche io ma non ricordo il finale pero'.Non ricordo che fine fece Laura Palmer.
Belle le atmosfere e le musiche.
Di rimando seppur tutt'altra storia, mi sta' venendo in mente uno sceneggiato italiano andato in onda negli anni '90 di Pupi Avati,che aveva lo stesso mistero sottointeso,parlo di Voci Notturne.
Ah! un altra cosa...ero piccolo e nel televisore di allora in b/n mi fecero vedere "Frankestein" con Boris Harloff.
Inoltre avevo 6 o 7 anni vidi il glorioso (quelli si che erano sceneggiati!) Il Segno del Comando.

Laura said...

ok, ok
allora rilancio con 'un certo harry brent'

inscenavo recite domestiche coi protagonisti...:-)

Disco Boomer said...

mi ricordo che la prima puntata in Italia andò in onda il 9 gennaio 1991, ovvero il giorno della scadenza dell'ultimatum degli Usa a Saddam Hussein e l'atmosfera del telefilm con il pensiero alla guerra che una settimana dopo sarebbe scoppiata, mi inquietò alquanto.

Vale said...

non ne ho persa una sola puntata, fantastico.

stefano pavarini said...

grandissimo twin peaks, che terrore! ma volete mettere kung fu con il grande monaco shaolin Carradine? mi ricordo che per me twin peaks rappresentava il maligno con la danza alla rovescia del nanetto col drappo rosso,mentre kung fu il bene e la saggezza.....

Paolo Vites said...

non so, io guardavo fonzie....

Effy said...

Ero una bambina e lo guardavo con mia mamma. Bob non mi faceva dormire di notte e ne avevo paura di giorno! Ma lo guardavo con curiosità. Ricordo tutto..sarà che da piccoli ci rimane più impresso ogni ricordo. Ma a mamma non dicevo niente.
E poi mi ricordo di una diceria che andava diffondendosi quandò iniziò ad arrivare in anticipo la notizia che era stato il padre, (dal punto di vista pratico della risposta alla domanda)che tanto per ogni stato era stato girato un finale diverso e di conseguenza la "notizia" che fosse stato il padre non aveva intaccato lo share (appunto di coloro che lo guardavano meramente a livello di thriller/soap opera -- poiché inoltre gli stessi si lamentavano del fatto che ogni puntata fosse sempre più onirica; ma il geniale dello scoprire il colpevole riuscì ad ogni modo ad incollare i telespettatori dall'inizio alla fine). Non so se qualcuno si ricorda di questa voce di corridoio...alla quale io da bimba credevo ovviamente!
Ricordo inoltre che per un certo periodo lo dettero al venerdì sera. E mi feci comprare anche la colonna sonora in MC!

Lo rivivrei volentieri per capirlo, in tutte le sue citazioni dal punto di vista della regia, dei dialoghi, i personaggi ed i significati.

Scusate le ingenuità che ho scritto, ma ha segnato la mia infanzia e ne lego moltissimi ricordi!

Paolo Vites said...

ma scusa niente, hai scritto dei ricordi bellissimi. grazie!

Sangue nei solchi del cuore

“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...

I più letti