
Il primo cd ha una qualità audio così così, il secondo è praticamente perfetto ed è una gioia sentire i due armonizzare vocalmente così bene anche dal vivo e sentire la steel guitar psichedelica di Sneaky Pete Kleinow sbizzarirsi a ruota libera.


Chiudo citando anche un disco nuovo di pacca. Shelby Lynne, sorella della rocker Alison Moorer (settima moglie dell'infaticabile Steve Earle) è stata fin'ora circoscritta nel panorama del country-pop. Voce splendida, ma poche emozioni. Stupisce tutti adesso con un disco di una bellezza a tratti insostenibile: Just a Little Lovin' è una raccolta di canzoni incise ai tempi dalla bravissima Dusty Springfield, brani di grande musica pop, quella vera, venata di soul. Ci vuole qualcuno che sappia una cosa o due dell'esperienza del dolore per poterli interpretare, e Shelby (il padre prima di suicidarsi le uccise la madre, quando lei aveva soli 17 anni), di esperienza del dolore ne sa qualcosa. Ecco perché questo disco, prodotto in modo minimale, fatto di pause e di silenzi dell'anima, di note profonde di Fender Rhodes, basso e batteria, ha tutti i battiti del cuore e dell'anima. Il resto lo fa la sua voce, intensa e potente, dolce e malinconica. Soprattutto vera.
Cito ancora il nuovo Nick Cave, Dig!!! Lazarus Dig!!!: non imprenscindibile, ma una robusta cavalcata di garage rock piena di humour e dissacrazione, come da tempo l'australiano non faceva: "Alla fine, cosa ne sappiamo della morte, e chi in realtà se ne frega?". Impagabile Nick. Neanche il miracolo della resurrezione, di cui racconta il disco, è abbastanza, se perdi il significato di quello che ti è accaduto. Biblicamente, sarebbe come dire "che giova guadagnare il mondo se perdi te stesso?".

Keep rockin', alla prossima.
1 comment:
Non sapevo della ristampa del live di Van, interessante anche Shelby Lynne che non conosco... mi procuro qualcosa.
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