"Ma credo ancora nel vero amore e correrò il rischio, anche se dovesse capitare alle 3 del mattino"
Fa un certo effetto pensare che una persona, cresciuta a un oceano di distanza da te, abbia affidato sogni ed emozioni alle tue stesse canzoni. Uno anche più giovane di te. Vuol dire qualcosa, credo, della magia che solo una canzone rock sa sprigionare: portare a galla le esigenze del tuo cuore, a qualunque latitudine e non importa gli anni che hai.
Guardo la lista dei brani altrui che Jesse Malin, il simpatico rocker newyorchese, ha deciso di inserire nel suo nuovo cd, tutto appunto composto di brani di altri cantanti e in modo appropriato intitolato On Your Sleeve, che sta un po' per "sulla tua copertina (di disco)" ma anche, come dice l'espressione inglese "wearing your heart on your sleeve", "indossare il tuo cuore sulla tua pelle" - perché certe canzoni esprimono il tuo cuore e ti restano tatuate sulla pelle e tutti lo possono vedere - e scopro che sono alcune di quelle che più hanno segnato la mia adolescenza. Ed evidentemente anche la sua.
Quello che è bello scoprire è che per la maggior parte non si tratta di nomi altisonanti della storia del rock. Perché a 16 anni, per sentirti considerato e apprezzato dai coetanei e dai più grandi dovevi per forza dire "io ascolto Bob Dylan", cioè musica seria, colta. Il che era anche vero. Cioè lo ascoltavo e mi paiceva.
Ma quando pensavo a quella ragazzina dell'altra classe, quella che ignorava sempre i miei sguardi, allora mi affidavo a Operator di Jim Croce. O a Looking for a Love del Neil Young considerato più banale. O ancora ad Harmony di Elton John. Ma quei nomi e quelle canzoni dovevamo tenerceli ben nascosti, per non sembrare degli sciocchi ragazzini col cuore spezzato. E così Jesse Malin.
Perché in un disco o in una canzone cercavamo la corrispondenza che la vita spesso non poteva darci: "Amo ancora il rituale di andare a cercare dischi in un negozio di dischi, anche se stanno chiudendo ormai quasi tutti" dice Malin. "Adoro il desiderio di far compere lì dentro e avere attorno degli sconosciuti che sono anche loro in cerca di salvezza". Già, perché si può sperare di trovare la salvezza anche in una canzone rock.
Come nella splendida I Hope I Don't Fall in Love With You di Tom Waits, che Malin rende in modo toccante. Una canzone sulla paura di coinvolgersi troppo, perché innamorarsi può far male: "Well I hope that I don't fall in love with you 'Cause falling in love just makes me blue". Ma non è possibile farne a meno, perché è della presenza di un altro che è fatta la nostra stessa consistenza: "I can see that you are lonesome just like me, and it being late,you'd like some some company, and I hope that you don't fall in love with me". Troppo tardi, lei se n'è andata: "Turn around to look at you, you're nowhere to be found,I search the place for your lost face, guess I'll have another round". Ed è proprio quando l'altro non c'è più che si capisce quanto si ha bisogno di lui/lei: "And I think that I just fell in love with you", credo di essermi innamorato di te. Perché come diceva quello là nel film Almost famous, “Non è quello che c’è, ma quello che rimane fuori: questo è il rock’n’roll”.
Se siete arrivati a leggere fino a qui, vi meritate una scena del più bel film a tema "negozi di dischi & dischi". Ma non solo... Anche innamorarsi alle 3 del mattino...
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8 comments:
quando è prevista l'uscita del disco?
Jack Black è spettacolareeee ah ah
il 7 aprile
track list completa:
Looking for a Love
Do you remember rock'n'roll radio
Sway
Russian roulette
Gates of the west
Me and Julio down by the school yard
You can make them like you
Walk on the wild side
Harmony
Rodeo town
Wonderful world
Operator
I hope i dont fall in love with you
Everybody's talkin'
mi regali il cd, allora, darling??? :)))
solo se ci incontriamo alle 3 del mattino e dovessi innamorarmi di te
heehe
CATTIVISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!
beh, allora io mi tengo il tuo di de gregori... ok?
di Malin ho TUTTO, non sapevo sarebbe uscito questo: gli darò la caccia!!!!
p.s. quel film piace anche a me
Luca Skywalker
è sempre un piacere passare per questi lidi...la banalità abita altrove! un abbraccio
d
urca.. vedo che l'etichetta e' gia' "I grandi dischi del rock".. prima ancora che esca... deve essere proprio straordinario.
gran post!
rag
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