Wednesday, March 25, 2009

Rock'n'roll condom

I read the news today oh boy
(A Day in the Life, Beatles)

Hey hey I saved the world today
Everybodys happy now
The bad things gone away
And everybodys happy now
The good things here to stay
Please let it stay

(I Saved the World Today, Eurythmics)

Questo blog, tendenzialmente, si occupa solo di musica. Che già per l'autore di questo blog è un casino dire cose sensate sulla musica. Figuriamoci su altri argomenti. Quando però un musicista rock "sfora" lui stesso dal seminato, appunto la musica, anche l'autore di questo blog si sente di sforare. Un pochino.

L'altra sera a Milano c'era la divina Annie Lennox, impegnata in uno showcase solo voce e pianoforte per presentare la sua nuova raccolta di successi. Non sono andato, ma mi sarebbe piaciuto. Adoro Annie, una delle più belle voci degli ultimi 30 anni, anche se troppo virata al pop. Sono andato invece a vedere i Bishops, un divertente terzetto inglese di giovanissimi, specie di mix tra i Clash e i Jam con venature beatlesiane. Oddio, ancora un po' incapaci, musicalmente, ma con tutta la giusta carica rock giovanile che ci vuole. Il posto era uno dei miei preferiti di Milano, la Casa 139, c'erano dei cari amici e tanti ragazzi, per cui, let's rock.

Amici - e i giornali del giorno dopo - mi hanno raccontato di Annie Lennonx sparare a zero sul Papa. Che ovviamente può farlo benissimo. Non è un "Papa-post", questo. E' un post sulla manipolazione dei media e su come anche persone intelligenti come la Lennox ci caschino in pieno. Annie ha detto che il Papa è impazzito a dire che in Africa, per risolvere il problema Aids, il preservativo non vada usato. Ne ha dette anche di peggio. Come molti sui giornali e nei dibattiti, suggerendo che il Papa sia un assassino. Be' il Papa non ha mai detto che non bisogna usare il preservativo. Ha detto che il preservativo non è abbastanza per risolvere il problema dell'Aids (da quando in Africa si mandano ogni anno milioni di preservativi, si è passati dal milione di malati di Aids di vent'anni fa agli attuali venti milioni; il preservativo, come dicono studi scientifici non cattolici, ha un 10% di possibilità accertata di non servire al suo scopo). Il Papa ha detto poi che bisognerebbe concentrarsi su una educazione sessuale diversa da quella proposta fino ad oggi e poi ha anche detto che bisognerebbe spendere più soldi per le cure mediche. In Europa, dove il budget per le cure è aumentato considerevolmente, l'Aids è quasi sconfitto. In Africa, nonostante gli impegni presi al G8 del 2001, i paesi europei non danno praticamente soldi per le spese mediche. Si limitano a mandare milioni di preservativi. La Francia, il paese che più di tutti ha attaccato il Papa per cose non dette, è quello che ha mentito più di tutti sugli impegni presi in questo senso, mandando in Africa pochi euro - ma tanti preservativi. Oltre a essere il paese al mondo più schifosamente compromesso in Africa in guerre, vendita di armi, sostegno a dittature vergognose, massacri, razzsimo e quant'altro. E allora amici francesi, distorciamo le parole del Papa per nascondere le nostre malefatte.
Si sa infine che il preservativo è un business enorme, e che ci sono aziende del ricco (oggi mica così tanto...) occidente che hanno business pazzeschi con lo smercio di congdom in Africa. Pochi sanno però che queste aziende occidentali mandano ogni anno in Africa milioni di preservativi difettosi, scaduti, da buttare via e che non potrebbero vendere in Occidente.

Dunque il Papa non ha detto che non bisogna usare il preservativo (non ho voglia di mettere un sacco di link, se ne avete voglia sapete dove andare a leggere). Ha solo cercato di spostare un po' il problema per dire che quello che si fa oggi non è abbastanza e non è fatto bene. So what, Annie? Annie, come tutti i musicisti rock hai sempre parlato male dei mass media, quando sfioravano tuoi argomenti personali eccetera. Come mai questa volta ti sei fidata di quello che hai letto sul Guardian o sentito alla Bbc? Forse è perché la grande stampa è finanziata da certe aziende e da certi business capitalisti occidentali? Have you read the news, oh girl?

22 comments:

antonio lillo said...

cazzo mr. vites, di certo non sei uno che sfora dal seminato, ma quando lo fai, lo fai davvero con stile!

ciciuxs said...

a Washington D.C. il 3% della popolazione è affetta da HIV, esattamente come la popolazione dell'Uganda. Urge organizzare spedizione massiccia di preservativi!

Anonymous said...

Commento impeccabile , nulla da aggiungere.
Ne ho parlato più o meno in questi termini anche nel mio blog , ma senza citare la Lennox di cui non mi occupo , e che francamente non mi piace.

Unknown said...

bel post.

graie, paolo.

pierluca.

silvano said...

Sai Paolo che la penso in modo diverso da te, anzi non sono nemmeno un credente...epperò oggi anch'io ho fatto un post su questo tema, e le mie posizioni sono molto più vicine (non identiche - per me è stato uno sbaglio la comunicazione sul preservativo - intesa anche come errore di comunicazione) alle tue di quanto avessi mai immaginato.
ciao, con affetto.
silvano.

Paolo Vites said...

grazie silvano. io credo che il mio punto sia proprio qs: non è un problema di essere credenti ma di riportare le notizie in modo corretto. sull'uso del preservativo - che non mi fa problema alcuno - si può discutere su quanto si vuole, ma se ogni cosa che dice un personaggio come il papa si riportano sempre notizie distorte, vuol dire che c'è una volontà precisa di metterlo in cattiva luce, non è una cosa buona per nessuno, per i credenti e per i non credenti.

silvano said...

Sono d'accordo con te. Purtroppo dipendiamo sempre più dai media e questi "lo sanno", per cui la nostra libertà di giudizio vacilla ogni giorno di più. Nel caso di specie si è giunti ad uno dei traguardi di libertà di stampa più bassi. Non vorrei essere paranoico ma l'impressione è che sia stato mediaticamente orchestrata tutta la polemica.
ciao.

michele lenzi said...

Ciao Paolo,
è la seconda volta che scrivo nel tuo blog, ma ti seguo sempre.
Condivido perfettamente la tua analisi.basta dire che i media si preoccupano dell'aids ,ma ignorano che è più facile ammalarsi di tubercolosi, e lì non c'è preservativo che tenga...
Michele Lenzi

Anonymous said...

Paolo, hai centrato il problema, bel post, Marcello

SOAVE ALLEGRO RISOLUTO said...

La Francia ha preso posizione su Tibet & oggi su questo. L'Italia si preoccupa esclusivamente di tutelare il Papa & il Vaticano, o meglio la Repubblica del Vaticano ossia l'Italia.

stefano said...

Hats off to Paolo, uno dei pochi rimasti.

S.Sciortino

Skywalkerboh said...

Stavolta mi trovo in disaccordo


Luca Skywalker che ha letto una ventina di giornali anche online

stefano said...

Luca Skywalker ha letto pure "l'Avvenire"?

Paolo Vites said...

bea, anche alemanno sostiene il tibet. sai che figata

Paolo Vites said...

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=14925

Maurizio Pratelli said...

E comunque Annie l'ho vista allo Smeraldo qualche anno fa e non aveva più voce. Forse per quello parla.

Skywalkerboh said...

Luca Skywalker sui temi importanti e gravi come questo legge tutto quello che può, ovviamente... e non nè di destra (grazie a zio) nè di sinistra


Luca Skywalker

Gattosecco said...

Come spesso capita nel mondo moderno, c'è da chiedersi cinicamente "A chi giova tutto cio?". L'Africa è una terra nella quale stiamo attingendo a piene mani per il nostro benessere. Oltre all'Aids e alla tubercolosi (che miete vittime in quantità nell'indifferenza dell'opinione pubblica), ci sono i vari conflitti, spesso spalleggiati dalle nostre multinazionali o dai nostri interessi. Ci sarebbe pure da chiedersi da chi comprano le armi i vari gruppi armati, e che fine fanno i soldi di sedicenti organizzazioni benefiche. Come spesso accade poi, ci sono anche le divisioni ideologiche tra tutte quelle persone come noi, che siamo semplici cittadini la cui unica forza è la coesione di intenti.

Paolo Vites said...

scusa luca, amico. mi sai dire rispetto a quello che dico io, dove è che non sei d'accordo? hai letto per intero le parole che il papa ha detto ai giornalisti sull'aereo? ti risulta che il papa dica: non bisogna usare il preservativo? se riesci a dimostrarmelo, ti do ragione.

il papa piuttosto dice che il preservativo non può essere la sola risposta al problema dell'aids, che ci vuole dell'altro.

è solo qs il punto del mio post: che i media hanno stravolto, tagliando ad arte, le parole del papa. poi si può discutere di quale sa la cura migliore per l'aids, e potrai sostenere che la sola cura è il preservativo (io non sono d'accordo, penso ci voglia molto e molto di più) ma dimostrami che il papa ha detto che non bisogna usare il preservativo.

keep rockin'

Skywalkerboh said...

Hey amico Paolo
(ho sentito l'mp3 in free download di Bob: lo giudico così così)

Sulla questione Lennox/Papa: penso che la stampa e la tv prendano molto spesso le parole della gente, soprattutto quella importante, e ne facciano quello che vogliono... non è una cosa bella... in Italia, soprattutto in riferimento alla politica, i giornalisti di una parte e dell'altra fanno questo genere di cose per manipolare il pensiero della gente (lo fanno molto di più a destra, comunque).

Io NON sono di sinistra, nè di destra, ribadisco prima che qualcuno possa pensare a me come a uno che ha il paraocchi, e sulla Chiesa non ho preconcetti. Pensate: con una zia suora, sin da piccolo ho avuto stretti contatti col mondo/Chiesa, ho tutti i sacramenti, ed infine essendo dottore in Leggi ho sostenuto gli esami di Diritto Canonico ed Ecclesiastico, quindi credo di conoscere bene l'universo/Chiesa.

Da qualche anno sto sviluppando un pensiero spesso anticlericale (ma non sempre e quindi non col paraocchi: giacché la Chiesa nel mondo predica TANTO Bene, coi suoi richiami alla pace, l'aiuto concreto dove la gente muore di fame - dalla mia piccola parrocchia fino al Terzo Mondo, eccetera) per via di posizioni che non gradisco fra quelle assunte dalla Chiesa.

Il QUID: quelle parole del Papa e il loro significato:
"L’Aids non si può superare con la distribuzione dei preservativi che al contrario aumentano il problema. La soluzione può essere SOLO duplice: la prima, un’umanizzazione della sessualità cioè un rinnovamento spirituale e umano che porta con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro. La seconda, una vera amicizia soprattutto con le persone sofferenti, una disponibilità anche con sacrifici e con rinunce personali per stare con i sofferenti."
Ho preso il testo dal blog di Panorama (quindi destroso e filo-cattolico, a differenza di quelli dell'altra parte): http://blog.panorama.it/mondo/2009/03/17/il-papa-in-africa-laids-non-si-combatte-distribuendo-preservativi/

Il Papa ha detto che il preservativo non risolve anzi aumenta il problema (quindi è inutile, giusto? a che serve usarlo se non risolve ma anzi aumenta il problema AIDS? - penso sia già chiaro qui, cosa vuole dire fra le righe).
Non ha spiegato come lo aumenti, il problema AIDS: rimane quindi un mistero (col profilattico si fa più sesso? non interessa granchè agli africani... forse al Papa interessa che facciano meno sesso, ma credo sia una decisione loro e non del Pontefice il farlo di più o di meno).
Io dico: l'uso del preservativo blocca il contatto che determina il contagio di una malattia come l'AIDS (lo dice tutta la scienza).
Quindi l'uso del profilattico RISOLVE a monte il problema, piuttosto che aumentarlo.

Poi aggiunge: "umanizzazione della sessualità cioè un rinnovamento spirituale e umano che porta con sé un nuovo modo di comportarsi l’uno con l’altro".
Qui entra nell'etica comportamentale, si può essere d'accordo o no, questione di punti di vista.
Però ciò riguarda il fare sesso (lo vuole risolvere a monte così?), e non tocca assolutamente chi è GIA' malato.
Io dico: ognuno viva la sessualità come vuole, chi più apertamente, chi meno, cavoli suoi (io comunque non sono per un modo di vivere il sesso, come posso spiegare... da figli dei fiori, quindi forse sono un po' morigerato).
Poi aggiunge, come seconda soluzione: "una vera amicizia soprattutto con le persone sofferenti, una disponibilità anche con sacrifici e con rinunce personali per stare con i sofferenti".
Io dico: questa NON è una soluzione all'AIDS, invece è un ottimo modo di gestire il post-contagio... ho fatto il volontario al 118 per anni e ho mostrato il CUORE a chi soffriva.

Poi dice: "Questi sono i due fattori che aiutano nella lotta all’Aids e che portano i progressi più visibili. Questa è la nostra duplice forza: rinnovare l’uomo interiormente e dargli forze spirituali e umane per un comportamento giusto nei confronti del proprio corpo e di quello dell’altro e la capacità di soffrire con i sofferenti che rimane presente nelle situazioni di prova."

Parla dell'impostare la vita sessuale in maniera nuova e di come gestire chi è malato.
Ma sono realmente due soluzioni? NO

E poi: non un cenno alla ricerca scientifica, quando è solo questa che può trovare la Cura alla malattia AIDS (per chi ce l'ha)!!!

E dico: queste parole, sulle DUE SOLE soluzioni sopra riportate, unite al dire che il preservativo "al contrario aumenta il problema" secondo me significano questo: fate meno sesso, con la persona giusta, e non usate il preservativo.

E' da tanto che la Chiesa combatte una crociata contro l'uso del profilattico, questo è solo l'ultimo intervento a proposito del Santo Padre.

Non sono d'accordo: in Africa il livello culturale è molto basso, e poi... in pochi hanno la TV, e quindi vivono il sesso in maniera forse anche troppo aperta.
L'AIDS è nata lì: spingerli a non usare il profilattico è pericoloso perchè l'AIDS lì è molto presente, e a milioni muoiono a causa di essa.

La migliore cura all'AIDS?
Finchè non si trova una vaccino (ed è difficilissimo, perchè questo virus cambia continuamente), al momento può essere solo una corretta informazione sulla malattia stessa e sul fatto che fare sesso senza contraccezioni porta facilmente al contagio HIV e poi all'AIDS.

Per trovare la soluzione, e cioè il vaccino, bisogna sostenere la ricerca scientifica: mentre negli USA Obama la sta rilanciando aumentando i contributi alla stessa (vedi anche la questione Staminali, altro cruccio della Chiesa - anche quello un campo bello tosto), in paesi un po' più arretrati (come il nostro proprio per le Staminali - ma da noi c'è una gara a chi è più ipocrita con la Chiesa) la si azzoppa.
E' un dato di fatto che i cervelli italiani sono costretti a scappare all'estero e una volta là poi dimostrano il loro valore e vincono qualche Nobel).

Infine: l'essere o meno d'accordo con te.
E' su questo: "Dunque il Papa non ha detto che non bisogna usare il preservativo ".
Io credo invece che l'abbia detto, ma fra le righe, come ho commentato sopra richiamando le sue parole.

Non voglio farne una questione di chi ha ragione o chi ha torto, non importa.

Paolo, queste parole non le sto dicendo con foga o rabbia, è solo un discorso tranquillo, ho stima di te e di quello che fai (ricorda che c'è sempre quella birra - mancata al volo al concerto di Fogerty lo scorso anno - che ti devo offrire), altrimenti non frequenterei questo forum, al quale mi invitasti tu quando ci incrociammo su myspace.

A "blues" dico: leggo, e tanto, quando ho tempo, perchè mi fido poco in generale.

E qualche volta scrivo nel mio blog, come vedi mi documento e parlo, anche qui.

Come te, e come Paolo.

Ciao a tutti :-)))

Paolo Vites said...

ma figurati luca, lo sai che ti stimo tantissimo e ognuno può dire la sua. però sebbene tu sia informatissimo sulla questione, salti cmq a conclusioni affrettate e che non vogliono permettere - mi sembra - che ci possano essere alternative a un sistema di pensiero e di azione.

ad esempio:

"Parla dell'impostare la vita sessuale in maniera nuova e di come gestire chi è malato.
Ma sono realmente due soluzioni? NO"

perché dire NO a priori, qui si sta parlando di vita e di morte, mica di bruscolini; perché non dare una possibilità? perché c'è un preconcetto a priori, mi sembra

è un dato di fatto, amico, che negli ultimi vent'anni in cui il preservativo è stato l'unico e totale sistema anti aids in africa si è passati da un milione di malati a venti milioni

questo non è un preconcetto, è realtà

con amicizia (il nuovo dylan non piace neanche a me)

Skywalkerboh said...

bella riflessione, capo :)
mi piace il confronto con te, perchè sai essere sempre stimolante!

su Dylan: il pezzo è uno, aspettiamo l'album :)

p.s. su dime c'è un buon dvd dell'altra sera, ma incompleto...


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