Thursday, May 27, 2010

Il mattino ha l'oro in bocca

Ho cannato l'anniversario di Twin Peaks. Cioè, è vero che in America uscì vent'anni fa, ma qui da noi era il 1991, come ha notato bene l'amico che ha commentato che la prima puntata andò in onda nelle sere dello scoppio della guerra in Iraq. Vabbè. Vuol dire che ci siamo risparmiati il post dell'anno prossimo. Però su questo non sbaglio: il trentennale di Shining. Che ricordo benissimo il giorno che andai a vederlo, nel cinemino in centro a Sestri Levante, cinema che esiste ancora oggi. Non credo di averci più messo piede. Ero con la fidanzatina di allora, ma io al cinema ci andavo davvero per vedere i film, fidanzata o no. Ed era il 1980.



Shining rimane tutt'oggi un grande, grandissimo film, sebbene abbia pochissimo a che vedere con il romanzo originale di Stephen King. Che si incazzò parecchio quando vide il film finito. Come sempre, nei romanzi di King c'è una fortissima componente di positività e di speranza, e sempre questi elementi passano attraverso i bambini, che in quasi ogni libro dell'americano sono i veri protagonisti. Non succede così nel film. Trivia: lo sapranno tutti ormai che la scena iniziale, quando si vede la macchina che sale i tornanti verso l'Overlook Hotel, in realtà si tratta della scena finale di Blade Runner che fu tagliata da quel film. DISCLAIMER: "chiariamo anche che furono le scene panoramiche iniziali di Shining ad essere usate da Ridley Scott per il finale di Blade Runner. Non viceversa" by Nando big man dont know a thing about good music.

La mia scena preferita di Shining è ovviamente quella in cui Jack Nicholson entra nell'enorme sala da balla deserta e comincia a parlare con i fantasmi. Avere un bar così a disposizione per sé e qualche fantasma, che figata è? Quella che invece mi inquieta sempre, è quando si siede alla macchina da scrivere per lavorare al suo romanzo. E quello che ne esce fuori dopo una giornata di battitura è la stessa ossessionante frase, "il mattino ha l'ora in bocca". Quello che ho sempre avuto paura prima o poi debba accadere anche a me. Tra l'altro, a luglio sparisco in un qualche luogo remoto e solitario a terminare un libro. Se sentirete al tg di uno scrittore italiano che è finito come Jack, be'.... pregate che non sia io (a parte che come si fa a non impazzire quando ti senti dire "fatto un gran lavoro oggi?"... not possibile)

8 comments:

Skywalkerboh said...

Jack Nicholson è il mio attore preferito, punto.

allelimo said...
This comment has been removed by the author.
Anonymous said...

Cosa scrive nella versione originale? Ricordo di aver visto una versione in cui la frase era in inglese...terminava con "dull boy".

sergio pasquandrea said...

"All work and no play makes Jack a dull boy."
Letteralmente: "Tutto lavoro e niente gioco mandano Jack in depressione".
Ma credo che la traduzione della frase nelle varie lingue sia stata scelta da Kubrick stesso, se non sbaglio.

Paolo Vites said...

allelimo, non so fare 2 + 2........

Unknown said...

vabbe' vabbe', se proprio dobbiamo fare le pulci a questo povero vecchio di Vites allora chiariamo anche che furono le scene panoramiche iniziali di Shining ad essere usate da Ridley Scott per il finale di Blade Runner. Non viceversa.

old boy: we love you nonetheless...

chiara said...

Uno dei più grandi film e intepretaizioni di sempre... con Kubrick che per rendere meglio l'esaurimento di Shelley Duvall (Wendy) la faceva impazzire durante le riprese e lei perdeva i capelli a ciocche dallo stress...

Non fare la fine di Jack please!

Però il clip in italiano noohoo non si può vedere, quella scena è di una potenza clamorosa in lingue originale!!!

Maurizio Pratelli said...

"Wendy, amore, sono a casa…", immenso. Solo in qualcuno volò sul nido del cucolo si è superato.

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