Thursday, June 24, 2010

La piazzetta (dei miracoli)

Che mese di giugno. Pieno di anniversari e rimembranze assortite. Il 15 giugno di 45 anni fa Bob Dylan ultimava le registrazioni della più grande canzone rock di tutti i tempi, Like a Rolling Stone. Il 24 giugno sempre di 45 anni fa i Beatles suonavano a Milano per l'unica volta. Il 21 giugno di 25 anni fa Bruce Springsteen suonava in Italia per la prima volta (io c'ero). Il 27 giugno di 48 anni fa io nascevo (e c'ero anche quella volta. Purtroppo ci sono ancora). Oggi 24 giugno la nazionale italiana è stata eliminata dai mondiali al primo turno, cosa che non succedeva dai mondiali del 1974 che me la ricordo bene Italia-Haiti e io che andavo in camera da letto a piangere sul mio lettino da dodicenne. Oggi non piango più per le eliminazioni dai mondiali. Come dice il mio amico Simo, solo la Juve poteva fare due punti con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia.

Chissenefrega. Il bello del tempo che passa è che ci dice continuamente che noi non apparteniamo al tempo e che il tempo non ci appartiene. Tutto va, scorre e niente si ferma. Time is a jet plane, it moves too fast, e questo ci dice semplicemente che la vita non ci appartiene e non ce la diamo noi. Siamo - piuttosto - molto bravi a scartare di lato e a inventarci distrazioni di ogni tipo. Ha ragione Dylan, come sempre:

Most of the time
I’m halfway content
Most of the time
I know exactly where it went
I don’t cheat on myself, I don’t run and hide
Hide from the feelings that are buried inside
I don’t compromise and I don’t pretend
I don’t even care if I ever see her again


Come Dylan, sto imparando anche io a non fare compromessi e non pretendo più nulla dal tempo che mi resta. Stasera ad esempio passavo per la solita piazzetta vicino a cui prendo il metro ogni sera dopo il lavoro. La mia amica Anna mi aspettava sula scalinata della grande chiesa. Nell'ora degli happy hour in cui ti ingozzano di schifezze per cifre spropositate e devi fare a botte per prendere un drink, qua c'è un sacco di gente seduta sulle scalinate che beve e mangia tranquilla. In mezzo alla piazzetta un buffet. Chiedo, dove faccio lo scontrino? Il barista, faccetta buffa e vestito elegante come non glielo avevo mai visto prima (ogni tanto quando esco dall'ufficio, sulla mia strada verso casa mi fermo a bere un calice di vino) sorride e mi dice: stasera non si paga. Lei ogni tanto venendo nel mio bar mi ha aiutato. La ringrazio. Offro io stasera.
Be', nella Milano dei tanti cialtroni c'è ancora gente dabbene. Un gentleman, direbbero a Londra. Fa bene sentirsi dire che hai aiutato qualcuno, che anche se non è vero nella fattispecie, sai che quel signore lì ha il senso della gratitudine. Io e Anna ci sediamo sui gradini con un paio di drink. La gente intorno ha belle facce. Dei bambini sulla scalinata giocano a un due tre stella. Il tempo sta passando anche stasera. Il tempo e questa vita che non ci appartengono. Ma il tempo si è anche fermato stasera. Quel signore del bar e questa gente stasera non sono di questo mondo, non hanno il senso del tempo. Sliding doors, si direbbe.
Vabbè. L'unica cosa che mi girano le palle a manetta è che il giorno del mio compleanno Paul McCartney suona a Londra. Ho fatto solo un altro rock'n'roll birthday nella mia vita, il 27 giugno 1993 quando Bob Dylan fece un fantastico concerto a Milano, il più bel concerto di Dylan a cui ho mai assistito. Paulie ci sarebbe stato bene, ma va bene così. Most of the time. Mi sto organizzando per il 50esimo. Spero che il 27 giugno del 2012 ci sia un concerto di Elvis, da qualche parte. Quello sarebbe da non perdere veramente.

Mmmm. Mi sa che stasera ho finito anche le canzoni. Non ne ho più nessuna da postare. Meglio così,non ho più nessuno a cui dedicarne una stanotte. A parte il piccolo barista della piazzetta dei miracoli. Lascio parlare Nick Hornby, lui sì che se ne capisce di musica. Ci vediamo in piazzetta, qualche sera. La prossima volta offro io.

I love the relationship that anyone has with music: because there’s something in us that is beyond the reach of words, something that eludes and defies our best attempts to spit it out. It’s the best part of us, probably, the richest and strangest part…

AGGIUNTA DELL'ULTIMA ORA: evidentemente ho dei santi in paradiso, il concerto di Paulie del 27 giugno in diretta su youtube, meglio che quello che sapete già

13 comments:

Fausto Leali said...

Beh, spero che per il tuo 50esimo tu non sia al concerto di Elvis, ma ancora qui con noi... magari ci troviamo prima, il 30 marzo in piazzetta: qulla volta offro io che il 50esimo sarà il mio :-)

antonio lillo said...

beh dipende dal punto di vista... magari, se ti accontenti, invece di elvis e basta ti suona elvis costello... sarebbe cmq un bel compleanno, no?? ;)

Skywalkerboh said...

molto bello

Maurizio Pratelli said...

sai che dalle mie parti c'è sempre una bella piazzetta che ti aspetta.

anna said...

sì ieri è stata la serata dei principi

chiara said...

Se suona "Birthday" giuro che ti chiamo!

chiara said...

In caso non la faccia, hai un'altra favorita che fa di sicuro?

Paolo Vites said...

she loves you yeah yeah yeah

Paolo Bassotti said...

Anche io faccio il compleanno il 27 Giugno, e anche io avrei gradito festeggiarlo guardando Paul dal vivo (il suo concerto a Via dei Fori Imperiali me lo porterò dentro per sempre).
Non ricordo miei compleanni rock, magari ci sono stati e li ho rimossi, faccio sempre un po' di confusione con le date nella mia vità.
Però ricordo che il giorno dei miei 23 anni (e dei tuoi 38) ho visto gli Earth Wind & Fire, in una formazione fantastica che aveva ancora qualche cosa a che fare con l'originale. Compleanno funky!

silvano said...

Che bello, sembra una bolla temporale quella piazza., sospesa anche nello spazio...ma sei sicuro che fuori ci sia Milano?
ciao, silvano.

P.S. non mi dovessi ricordare il 27: AUGURI!

Paolo Bassotti said...

E rieccomi qui per gli auguri! Grande Paolo, grazie di tutto quello che fai col tuo lavoro.

silvano said...

Visto che mi son ricordato? Auguri di buon compleanno! Dal profondo del cuore.
ciao, silvano.

Paolo Vites said...

grazie degli auguri... paolo b., nato in un grande giorno pure tu e con che none :-)....

omg, no, un concerto di quell' "elvis" lì no!

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