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Stanotte non ho dormito quasi niente. No, non era perché assillato – come mi succede quasi ogni notte – dai debiti e dalle tante bollette che faccio fatica a pagare ogni mese. Era perché mi sono messo ad ascoltare alcuni dei brani che compongono il Bootleg Series 8. Erano decenni che canzoni di Bob Dylan non mi colpivano così. Questo disco contiene alcuni dei vertici del più grande autore di canzoni rock di tutti i tempi. In particolare le due versioni di Mississippi, Marchin’ To The City, Can’t Wait e Red River Shore. Una per una, spero, le analizzerò tutte. Questa notte però mi sono fermato sulle rive del fiume rosso.
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Questi brani, che appartengono alle session del disco Time Out Of Mind rivelano molti segreti, quelli di una “restless mind” alla ricerca della bellezza. Hanno spesso dei versi che poi sono stati riciclati in altre canzoni dello stesso disco, a testimonianza di come Dylan lavora alle sue canzoni, componendole, nel 1997 come nel 1966, direttamente in studio. E come sempre, è nel grande mare della tradizione americana che il musicista va a pescare.
The Red River Shore è una antica ballata che si può trovare sull’antologia Folk Songs of North America curata dal musicologo Alan Lomax. È nella sezione “The West”, in una sottosezione chiamata “Prairie Farmers”. Canzoni dei cowboy, insomma.
È una versione aggiornata di New River Shore che risale al 1910 e la cantava una certa Minta Morgan di Bells, Texas, Forse la ragazza del fiume rosso di cui canta adesso Dylan. Nel 1965 il Kingston Trio, un popolare gurppo folk, ne fece una versione. È interessante notare come il pezzo contenga i versi: “She wrote me a letter. She wrote it so kind and in that letter these words you will find. ‘Come back to me, darling, you're the one I adore. You're the one I will marry on the Red River shore’”.
She wrote me a letter. She wrote it so kind, Dylan le avrebbe inclusi nella sua Not Dark Yet sempre su TOOM.
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Il pezzo è una dolcissima nenia di stile tex-mex, la musica al confine fra Texas e Messico cantata da Dylan con una intensità da brivido. Come nelle sue migliori canzoni, sei portato fuori dalla realtà contingente per addentrarti in una realtà che probabilmente neanche il cantante ha mai visto di persona ma che lui fa in modo di rendere possibile. Il Red River esiste veramente, e si trova nel Texas. È il miracolo delle migliori canzoni rock: “Tutto il mondo è contenuto in una canzone che dura tre minuti”. Greil Marcus lo ha detto, e ha ragione. Meglio ancora se la canzone di minuti ne dura più di sei, come questa.
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Stamattina ho aperto il computer e ho trovato una e-mail dell’amico
Giorgio Natale. Great minds think alike. Anche lui deve aver dormito poco stanotte. Le sue parole valgono le mie, anzi meglio:
“Qualcuno spegne la luce e si affida al bagliore della luna piena”, canta Dylan. Il tono è di quelli che hanno a che fare con la morte e gli angeli.
“Di tutte le belle ragazze che mi volevano una sola ne ho mai voluta e ho provato a farne mia moglie”. Subito, di schianto, ho capito che era lei: “Più vera di un gran sogno che non so dove sia finito lei era vera alla vita, era vera a me”. E non posso più sfuggire la memoria dell’unica che adorerò per sempre: “Viviamo all'ombra dei ricordi, intrappolati nelle cose, e io ho sempre cercato di non ferire nessuno, di stare lontano dal male”.
“Ma dopo aver fatto e detto tutto, io non so quale sia il punteggio, quale sia il punto, tutto quello che so è che ogni nuovo giorno senza di lei èun giorno perso”.
“E anche se sono straniero in terre sconosciute so che quello è il mio posto, girando e vagando vicino a lei. Ma quando ho provato a tornare là, per sistemare la faccenda, la gente mi guardava senza sapere di chi parlassi”.
La grazia di un incontro così non la posso ricreare io.
“Come vorrei aver passato ogni giorno della mia vita con lei!”.
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E sarà che l’unica possibilità di salvezza viene da un altro mondo (“Le carte che hai in mano non valgono niente a meno che non vengano da un altro mondo” dà un altro significato, cantava nell’epocale Series of Dreams che appare in una versione alternata in questo BS); sarà la struttura melodica che ricalca perfettamente il ritornello; o sarà che, come quella, mi ha colpito dritto al cuore, ma qui c’è qualcosa di Series Of Dreams.
E finisce: "Ho sentito di un tipo vissuto tanti anni fa, un uomo capace di tanto dolore, che se qualcuno fosse morto vicino a lui sapeva come riportarlo in vita. Non so che linguaggio usasse o se queste cose succedano ancora, a volte mi sembra che nessuno mi abbia mai guardato, mai conosciuto, tranne la ragazza sulle rive del fiume rosso”.