
Aveva incantato tutti, nel corso della sua breve vita. Persino i Led Zeppelin, che la vollero, unico ospite mai apparso in un loro album, a duettare con loro in The Battle Of Evermore, nel disco del 1971. Per due volte, nel 1970 e l’anno dopo, Sandy Denny aveva vinto il premio di Melody Maker come miglior cantante femminile dell’anno, definita anche “the first lady of the british song”.
La sua era una voce ricca di malinconia e tristezza, come le nebbie che si alzano sulle scogliere inglesi, o nelle highlands del nord. Aveva reso meravigliosi i dischi dei Fairport Convention a cui aveva partecipato, dando splendore anche a brani minori di Bob Dylan, come Percy’s Song, che lei rese inarrivabile.


Non era solo un’interprete, perché scrisse canzoni bellissime, tra cui la pregnante Who Knows Where The Time Goes. Trent’anni dopo è ancora la voce più bella mai espressa dalla musica inglese.
Attraverso il cielo della sera, tutti gli uccelli se ne scappano
Ma come fanno a sapere che è tempo di andare?
Prima del fuoco invernale, io rimarrò a sognare
Non ho l’idea del tempo
Perché, chi è che sa dove va il tempo?
Spiaggia triste e solitaria, i tuoi amici volubili se ne vanno
Ah, ma lo sai che per loro è tempo di andarsene
Ma io sarò ancora qui, non ho intenzione di andarmene
Non conto il tempo che passa
E non sono sola quando il mio amore mi è vicino
So che sarà così fino a quando è tempo di andare
E allora venga il freddo dell’inverno e poi tornino gli uccelli a primavera
Io non ho paura del tempo
Perché, chi è che sa dove va il tempo?

1 comment:
Who Knows Where The Time Goes... grazie d'averla messa qua sotto
ciao
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