Gennaio 2000-novembre 2009: i cinquanta dischi degli anni Zero
(esclusi live, ristampe, antologie, tributi e colonne sonore)
Spiritual guidance: Claudio Magnani
Musical advisors: Rossana Savino, Diana Pizzuto
6. Cowboy Junkies, Trinity Revisted, 2007
Vent’anni dopo, la band canadese torna sul luogo del delitto, dove incisero il primo disco: una chiesa. Con loro alcuni ospiti, Natalie Merchant, Ryan Adams e Vic Chesnutt. Nel frattempo i Junkies hanno imparato a suonare (e bene) e portano il loro vecchio folk noir in aeree psichedeliche e noisy. Pauroso.
7. Aimee Mann, Bachelor n, 2, 2000
La Joni Mitchell del terzo millennio? Anche no. Americana, ma con il cuore tra Beatles ed Elvis Costello. L’incrocio tra America e Inghilterra è rischioso, ma lei ha classe da vendere: una voce affettuosa ma anche tagliente, canzoni geometriche, tra folk ed elettronica, in cui l’amore viene psicanalizzato. Quando pop non è una parolaccia.
8, Bruce Springsteen, Devils & Dust, 2005
E’ in versione songwriter intimista che il Boss del terzo millennio dà il meglio, sorpassando la roboante, ma in fondo effimera nostalgia della E Street Band. Questo è il suo disco “acustico” migliore di tutti: tra Warren Zevon e il primo Tom Waits. Desertico.
9. Fleet Foxes, Fleet Foxes, 2008
Fantasmi che escono dalle foreste di Twin Peaks: il folk ritrova la sua strada nel mondo ipertecnologico e computerizzato. Chitarre acustiche e voci che armonizzano come i Beach Boys per riaffermare quello che c’è nel cuore dell’uomo: desiderio di infinito. Ancestrale.
10. Eddie Vedder, Into the Wild, 2007
Il cantante dei Pearl Jam trova, da solo, la sua voce. Che è una delle più belle della storia del rock, ma finalmente ci sono anche le grandi canzoni. E Society potrebbe essere la più bella del decennio (ma non l’ha scritta lui). Se Walt Whitman fosse stato un cantante rock.
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16 comments:
a parte aimee man che non conosco, mi viene il batticuore solo a vederli...
mah, nella decade Springsteen l'avrei visto bene al 51esimo posto
dimenticavo, so far sul resto concordo al 99%
:-) - dai, D&D è un bel dischetto assai
Altri 4 grandi dischi...
il disco di Aimee Mann non lo conosco ma se ogni volta rimango incantato su "Save me" nella chiusura di Magnolia un motivo ci sarà.
esatto. il disco è tutto a quel livello
per i Cowboy Junkies ok carini ma non li avrei certo tra i primi 10 (neanche i primmi 50) , Aimee Mann boh alla lunga stanca per il resto son fin troppo d'accordo.
Tutti belli questi primi dieci dischi. Shelby Lynne al IV posto un po' esagerato, però... :-)
esagerati... raga, ma sapete la fatica di torvare 50 dischi notevoli negli anni Zero? cmq shelby lynne è totale, e anche i CJ
aimee mann non è per tutti, sono d'accordo, può stancare
il bello di vites è che ti spiazza sempre. E CAZZO 50 SON 50, MICA SIAMO NEI '70.....
visto che in questi anni 00 la musica è povera di rock ahimè, come hai giustamente detto, cosa ne pensi dei Wolfmother?
Magari non entreanno in nessuna classifica ma almeno si torna un pò indietro con gli anni con la loro musica :)
saluti.
Marco
Shelby Kynne é come Miranda lambert.... diciamo che ti distrae facilmente :-)
Questi li ho tutti e cinque, stavolta non devo andare alla scoperta di novità.
Into the Wild è quello, dei 5, che mi è piaciuto di più, soprattutto perchè la veste acustica dà il giusto risalto alla voce e alla interpretazione di Vedder.
Devils and Dust mi è piaciuto in parte: ottima la composizione e il mood, oltre che le storie (alcune davvero belle), è la veste sonora che mi ha un po' deluso, suoni troppo ovattati, se l'avesse fatto in presa diretta (o quasi) e senza tastiere sarebbe stato un capolavoro (e non da 51° posto).
Luca da Sassari (d'accordo ancora una volta sul fatto che trovare ROCK in questo decennio è duretta)
Yellow Card for Cardioman!!!
paragonare Shelby a Miranda è da espulsione, graziato perchè sei nu bravo quaglione......
Vites, ma da quando ti sta sul cazzo Jack White?
da quando ho capito che è una bufala
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