Gennaio 2000-novembre 2009: i cinquanta dischi degli anni Zero
(esclusi live, ristampe, antologie, tributi e colonne sonore)
Spiritual guidance: Claudio Magnani
Musical advisors: Rossana Savino, Diana Pizzuto
36. Robert Plant & Allison Krauss - Raising Sand, 2007
Se una vecchia volpe del rock incontra un giovane virgulto della country music. Il risultato, coordinato dall’immenso T-Bone Burnett è un disco di grande fascino, che varia tra la tradizione e il songwriting di lusso (Gene Clark, Townes Van Zandt).
37. Lucinda Williams, Essence, 2001
Nessuno canta le tensioni e la passione d’amore come Lucinda. Sudista purosangue, dylaniana nell’anima, innesta sulle sue ballate le vibrazioni “maschie” del rock degli anni 70: chitarre ululanti, come l’amore perduto.
38. Nick Cave, Abbatoir Blues / The Lyre of Orpheus, 2004
Un disco doppio, una immersione nell’R&B, nel soul, nel blues, nel gospel. Al solito, con tutta la pazzia lucida del più grande autore di canzoni degli ultimi vent’anni.
39. Patti Smith, Trampin’, 2004
L’ex madrina del punk tira fuori le ultime cartucce di una rabbia antica, per un disco che passa da meditazioni fra vita e morte, William Blake e i bombardamenti su Baghdad. Rock come se non ci fosse via di scampo.
40. Jim White, Transnormal Skieproo, 2007
L’ex fotomodello che ha saputo vincere droga e depressioni continua il suo viaggio tra i fantasmi di Flannery O’Connor, alla ricerca del Gesù dall’occhio strabico. Southern gothic, questa volta con un pizzico di Motown oltre al solito country blues elettronico.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
Sangue nei solchi del cuore
“Bob Dylan è in città, c’è bisogno di catturare qualcosa di magico”. La “città” è ovviamente New York, al telefono John Hammond, il più gran...
I più letti
-
E ci sono state le lacrime e c’è stata una stella cadente che ha attraversato il cielo aprendosi in due. E ci sono state preghiere e c’è sta...
-
"Edward Hopper, pittore statunitense famoso soprattutto per i ritratti della solitudine nella vita americana contemporanea". Oibò,...
-
L'altra sera sono andato a vedere il concerto di Bruce Springsteen And The E Street Band. Ogni volta che viene in Italia non me lo perd...
-
Nick Hornby, in tutte le top five del suo (peraltro bello) Alta fedeltà, naturalmente non ha incluso la top five delle migliori fuck you son...
-
E' una giornata di sole oggi a Los Angeles. D'altro canto a Los Angeles c'è sempre il sole. L'anziano signore, sempre elegan...
-
This blog for hire , come diceva il musicista rock più amato in questo blog... Così oggi lascio spazio all'amico Giorgio Natale , con cu...
-
Paolo Vites, giornalista musicale da circa 25 anni, ne ha visti di concerti. Dai primi, a fine anni 70, quando la musica dal vivo tornò a es...
-
“Ogni sera c’è del rossetto sulla sua camicia, ogni mattina lei lo lava via. Aveva sentito dire che in ogni vita una parte della vita stessa...
-
Quello che è successo a Parigi la sera del 13 novembre, a molti di noi appassionati di musica rock ci ha segnato per sempre. Non perché un r...
-
Una sera del 1978 il giornalista e scrittore Paul Williams, quello che inventò il giornalismo rock, si trovava a un concerto di Neil Young a...
5 comments:
Mi rendo conto ora che la mia lista buttata giù al volo di dieci dischi poteva essere ben diversa. Forse è il fatto che questi dieci anni non sono proprio da buttare (e comunque più il rnr invecchierà e meno ci saranno album memorabili, ma non certo per mancanza di talenti).
In effetti lasciare fuori Nick Cave è stato un errore. La profondità della canzone Easy Money è un qualcosa di difficilmente raggiungibile. Così come i Kings of Leon che (per fortuna?) sono stati scoperti tardi dal grande pubblico (e comunque anche Aka Shake Heartbreak è notevole). Mark Knopler mi piace molto più da solista che con i Dire Straits (e qui forse in parecchi mi fulmineranno) e sebbene non ho ancora l'ultimo album, il singolo che ne è stato estratto mi piace parecchio. La cosa bella di questa classifica è che sono riemersi album dei quali m'ero dimenticato. Cercheremo di metterci in pari quanto prima.
parli la mia lingua, il che non è una novità. ho scritto che i Kings hanno fatto solo dischi buoni, ASH è notevole sì. mark knopfler solista come ho scritto vale di più di tutta la carriera dei dire straits, eccetto il primo formidabile disco d'esordio. cmq qs sono i miei 50 favoriti, mi sono reso conto facendola che ci sono almeno altrettanti dischi buoni, non nelle mie corde come gusti, ma cmq che andrebbero ricordati. in fondo non così male qs anni Zero.
Per quanto mi riguarda avrei messo Rob&Alli nella TOP10 così come il Blues del Mattatotio. Rob&Alli anche nella TOP5 diciamo. Nick ha dei suoni pazzeschi. Disco prodotto e arrangiato magistralmente!
sì però onestamente da fan sfegatato in quel disco c'è anche qualche pezzo superfluo. un doppio cd (che sarebbe un quadruplo vinile...) è troppo
Bentornato!
Sentivo la mancanza: questa classifica mi sta gasando, la prendo come un viatico stile: "The prof consiglia", caro il mio Paolo "Jack Black" Vites!
Di questi 5 ho i primi 4, l'ultimo non lo conosco...
Luca da SS
p.s. mi piacerebbe torturati con un: fai la top ten per ogni decade da Elvis in avanti (menate stile High Fidelity)... ma ho paura tu che mi possa dire qualcosa tipo "troppa roba buona in certe decadi per tirarne fuori 10..."... vedi tu ;-)
è sempre un piacere leggere le opinioni altrui sulla Musica: le tue, ma anche quelle degli altri naviganti che gettano gli ormeggi in questa bella isola sul cui bagnasciuga tu hai messo la sdraio, sotto la palma, con un grammofono gracchiante buona musica e una limonata ghiacciata in mano... (non so se vesti camicia hawaiiana a maniche corte, però...)
Post a Comment